MARIO LOMBARDI
Cronaca

Beko, la vertenza va in trasferta. Lavoratori accolti a San Galgano

Solidarietà è stata espressa dai sindaci della Val di Merse. Si rafforza così il legame con il territorio

Solidarietà è stata espressa dai sindaci della Val di Merse. Si rafforza così il legame con il territorio

Solidarietà è stata espressa dai sindaci della Val di Merse. Si rafforza così il legame con il territorio

La lotta dei lavoratori della Beko si traferisce in provincia, mantenendo accesi i riflettori su una vicenda che continua a coinvolgere i 299 lavoratori dello stabilimento di Siena. Un momento di convivialità nella lotta che ha visto protagonista San Galgano, luogo mistico e pieno di spiritualità, nel comune di Chiusdino, dove il sindaco Luciana Bartaletti ha organizzato un incontro per accogliere i lavoratori del sito di viale Toselli. All’iniziativa hanno partecipato i sindaci dell’Unione dei Comuni della Val di Merse: Giuseppe Gugliotti di Sovicille, Davide Ricci di Murlo e Alessio Serragli di Monticiano.

L’obiettivo era rafforzare il legame con il territorio, dove risiedono molti dei lavoratori coinvolti nella vertenza. Durante l’incontro, è stato ribadito l’importante valore della dignità del lavoro come fondamento del benessere collettivo. Un momento particolarmente significativo è stata la visita alla cappella di Montesiepi e all’abbazia di San Galgano. Questi luoghi rappresentano una testimonianza storica di come, nel Medioevo, la rete delle abbazie abbia contribuito a ricostruire il concetto di lavoro, valorizzando le persone senza giungere allo sfruttamento delle stesse.

I sindaci della Val di Merse si sono dichiarati compatti nel sostenere i lavoratori della Beko nella loro lotta per ottenere un futuro occupazionale, auspicando una reindustrializzazione concreta per il sito di Siena. L’Unione dei Comuni della Val di Merse continua a seguire da vicino la vicenda, affiancando i lavoratori che risiedono nelle diverse realtà territoriali. Don Vittorio Giglio, parroco di Sovicille, presente all’iniziativa, ha ricordato la vicinanza della Chiesa ai lavoratori della Beko, sottolineando che la vicenda è stata sostenuta a tutti i livelli ecclesiastici, fino ad arrivare al Vaticano.

La segretaria della Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero ha evidenziato un aspetto importante della cassa integrazione concessa dal ministero: l’accordo quadro siglato prevede ammortizzatori sociali fino alla fine del 2027, con l’obiettivo di reindustrializzare il polo di viale Toselli. Questo garantirebbe continuità lavorativa ai dipendenti di Beko, con l’ingresso di nuovi imprenditori disposti a riassorbire gli attuali operai, immaginando così per loro un futuro migliore nel mondo del lavoro.

Il segretario Uilm di Siena Massimo Martini, ha ringraziato tutto il territorio per la calorosa accoglienza e ha nuovamente invitato i lavoratori alla lotta per la continuità occupazionale. Infine la delegazione all’ora di pranzo è stata accolta con un gradito buffet organizzato al circolo di Palazzetto dalle donne di Palazzetto, Montalcinello e Ciciano che hanno cucinato per i graditi ospiti.