
Il manifesto della mostra al Castello di Albola ’Dialoghi paralleli’ che aprirà domani
Chianti di montagna, nella culla dei quasi 900 metri del monte San Michele: da domani fino al 31 dicembre, il Castello di Albola ospiterà la terza esposizione del progetto "Dialoghi paralleli", percorso culturale tra arte e tecnica, pittura e vino, che darà ai visitatori la possibilità di scoprire, all’interno della tenuta, le opere di due artisti: Blerta Xhomo e Massimo Barlettani.
È un’esposizione progettata proprio al castello: la tenuta non solo ospita un dialogo artistico, quello appunto di Blerta Xhomo e Massimo Barlettani, ma lo accoglie, se ne prende cura e lo arricchisce attraverso la propria identità. "Spero che, grazie all’arte, possa nascere un nuovo dialogo: quello tra la pittura - come luce che trattiene il tempo - e il vino, che, come scrive il poeta Mario Luzi, è ‘quella voce silenziosa della terra che parla sulle nostre labbra’. Due piaceri antichi quanto la vita stessa", le parole di Blerta Xhomo. "Questo luogo risuona di una nobiltà ancora presente e, per fortuna, valorizzata con eleganza e rispetto", afferma Massimo Barlettani. L’esposizione è curata da Fabio Calvetti e Armando Xhomo.
Preludio a un incremento delle visite in questo bellissimo scorcio dell’alta valle della Pesa. Spiega difatti Alessandro Gallo, direttore ed enologo del Castello di Albola: "Oltre 25mila visitatori giungono qui ogni anno. È un luogo che appassiona per la sua bellezza unica, l’architettura caratteristica del borgo medievale e la cultura vitivinicola che custodisce da generazioni. Quest’esposizione è parte di un percorso più ampio di Castello di Albola nel mondo dell’arte: un cammino volto a dar sempre più valore al territorio e alla sua eredità, alla sua identità e alle sue tradizioni".