NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Grave agente assalito da detenuti in carcere a San Gimignano

La denuncia dell’Uilpa. L’uomo, aggredito nell'Alta sicurezza, è grave: in ospedale con fratture

Il carcere di San Gimignano dove è avvenuta l'aggressione (Foto di repertorio)

Il carcere di San Gimignano dove è avvenuta l'aggressione (Foto di repertorio)

San Gimignano (Siena); 5 luglio 2025 - Grave ferimento di un agente della polizia penitenziaria nel carcere di San Gimignano da parte di alcuni detenuti del reparto Alta Sicurezza che l'hanno assalito per motivi ignoti. Lo riporta il sindacato Uilpa Polizia penitenziaria spiegando che l'agente doveva svolgere un compito di osservazione dei reclusi di questa sezione. Uil auspica una "pronta guarigione" del collega - che è grave; stato portato in ospedale con fratture - e chiede che i detenuti responsabili "della vile aggressione siano posti subito in partenza". Uilpa denuncia anche questa volta "le precarie condizioni in cui lavora il personale della polizia penitenziaria che si ritrova a fronteggiare una popolazione detentiva che, nonostante le molteplici attività autorizzate e organizzate dalla direzione, non ultima la diretta live dall'istituto con la piazza di San Gimignano per l'evento 'notte lucente', sembra essere chiusa ad ogni tipo di rieducazione".

Uilpa auspica provvedimenti della direzione non solo "per migliorare le condizioni psicofisiche dei detenuti" ma soprattutto quelle "del personale addetto alla sicurezza". I problemi nelle carceri toscane sono ormai all'ordine del giorno, tra eccessivo caldo, sovraffollamento, risse. Ieri un detenuto di 57 anni è stato trovato morto nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove le alte temperature di questi giorni rendono ancora più difficile sopportare la detenzione. Secondo quanto si apprende si tratterebbe di un uomo straniero, con patologie psichiatriche, che è stato trovato nella doccia. Si sarebbe trattato di un malore, inutili sono stati i tentativi di rianimarlo.

Qualche ora fa c'è stata anche una nuova aggressione, sempre a Sollicciano, come denunciato da Francesco Oliviero, segretario Sappe per la Toscana. Protagonista "un detenuto extracomunitario", che "durante il tragitto verso la cella, in un improvviso scatto d'ira e senza alcuna provocazione, ha iniziato a infrangere alcune finestre del corridoio, danneggiando strutture dell'Istituto. Solo grazie al tempestivo e risoluto intervento di due agenti si è riusciti ad arginare il comportamento violento e a condurre il soggetto nella propria cella" dove "la sua aggressività è nuovamente esplosa: ha colpito con un pugno alla tempia uno degli agenti e ha tentato di aggredire entrambi con un frammento di vetro, minacciandoli di morte. Anche in questa fase, l'intervento professionale e il sangue freddo dei poliziotti penitenziari hanno evitato conseguenze ben più gravi".