MICHELA BERTI
Cronaca

Aeroporto di Ampugnano: "Finalmente! Buona notizia. Ma nessuno mi ha invitato"

Il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli fa da pontiere "Le istituzioni devono essere coinvolte. Con Michelotti ho parlato a lungo".

Stefano Scaramelli

Stefano Scaramelli

Il sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti non è stato il solo a non essere stato invitato al sopralluogo e conseguente conferenza stampa in Comune a Siena sul futuro dell’aeroporto di Ampugnano. Iniziativa che porta il marchio di Fratelli d’Italia che ha avuto il merito di portare a Siena i big di Enac. Senza di loro non c’è progetto che tenga, l’aereo non decolla. La precisazione è d’obbligo visto che, all’indomani del sopralluogo, anche il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli ha deciso di intervenire.

"Ho letto una notizia positiva – dice Scaramelli – ovvero che ha vinto la Siena che vuol fare investimenti e vuole tornare centrale nei collegamenti internazionali. Una comunità che non si rassegna all’isolamento dato per scontato negli ultimi anni. Sull’aeroporto ho fatto una battaglia in Regione e credo sia corretto, da persona delle istituzioni quale sono, ringraziare chi destina risorse per investimenti sul nostro territorio".

Però anche lei, come il sindaco di Sovicille, non è stato invitato. Non è per mettere il dito nella piaga, ma...

"Faccio la politica da tanto tempo, ho visione e non sono permaloso. L’iniziativa di ieri (venerdì, ndr) era molto politicizzata, è stato uno sgarbo istituzionale non invitare i rappresentanti di altre istituzioni come Regione e Comune di Sovicille. Io mi prendo il merito di aver tenuto alta l’attenzione su questo tema. Non nascondo di averne parlato con l’onorevole Michelotti, il giorno del Palio di luglio. Con lui ho condiviso la necessità di investimenti finanziari per adeguare l’aeroporto, ferme restando due visioni diverse sulle possibili modalità di gestione, una volta terminati i lavori".

Ci ricordi la sua idea?

"Sono convinto che Toscana Aeroporti sia il gestore migliore per integrare gli scali toscani, e non Enac. Ma questo non è il problema da affrontare oggi".

C’è chi pensa, però, che dare in mano Ampugnano a Toscana Aeroporti significhi non farlo decollare perché in questa regione ci sono Pisa e Firenze.

"Con l’onorevole Michelotti abbiamo condiviso che gli investimenti vanno fatti. Io ho aperto una breccia perché c’era forte resistenza politica e anche nell’opinione pubblica. Ora è il momento di stringerci la mano. Poi, (ride) fra tre anni tanto governeremo sempre noi in Toscana e quindi decideremo la gestione... Mi passi la battuta".

Per fare questo percorso però serve dialogo tra istituzioni, non sembra ce ne sia.

"Si parla con il Governo e non con Fratelli d’Italia. Non si confonda il partito con le istituzioni. Fdi ha preso lo stesso vizio del Pd: confonde il partito con le istituzioni. Al sopralluogo con Enac avrebbe dovuto essere invitato il sindaco di Sovicille e anche la presidente della Provincia. Non è stato invitato nessuno della Regione, non va bene perché anche in questa fase le relazioni servono".

Ma siamo in campagna elettorale...

"Ma qui siamo in perenne campagna elettorale! Allora non si farebbe niente e invece io sono per fare".

Con il sindaco Gugliotti c’erano alcuni cittadini di Sovicille. Quando l’interesse pubblico prevale su quello privato?

"Se vuoi amministrare, vuoi essere riformista e dare un futuro alle comunità l’interesse pubblico viene sempre prima, altrimenti non sei un amministratore. La visione politica deve essere di lungo periodo. Capisco le resistenze locali ed è per questo che forse sul progetto che ho depositato in Regione la comunità di Sovicille poteva starci perché la tutelava. Sia chiaro: ad Ampugnano non si può fare un campo di fiori. Gugliotti non solo è un amico ma è anche uno dei migliori amministratori della provincia di Siena e sono convinto che insieme sapremo tutelare il territorio e troveremo punti di caduta a favore dello sviluppo".