REDAZIONE SIENA

La rabbia del sindaco Gugliotti: "Il Comune non è stato invitato. Questo è uno sgarbo istituzionale"

"Abbiamo saputo della visita di Enac e della conferenza stampa di straforo"

Il sindaco Giuseppe Gugliotti con il presidente di Enac Pierluigi Di Palma

Il sindaco Giuseppe Gugliotti con il presidente di Enac Pierluigi Di Palma

I vertici di Enac e Enac Servizi sono sul territorio, invitati da Fratelli d’Italia, per un sopralluogo ad Ampugnano e successivamente in Comune di Siena per illustrare i progetti di rilancio dell’aeroporto. Lo abbiamo saputo di straforo, perché non siamo stati invitati. Le istituzioni locali, il Comune di Sovicille sul cui territorio insiste l’aeroporto non è stato invitato a nessun incontro. Neanche a un incontro meramente informativo. È un fatto grave ma non sorprendente". Duro il commento di Giuseppe Gugliotti, sindaco di Sovicille, che ieri mattina si è presentato a sorpresa all’aeroporto con il Comitato di cittadini per incontrare la delegazione di Enac e i parlamentare di FdI.

"E’ stato violato ogni rispetto istituzionale, ogni attenzione per la comunità. E quando parlo di “istituzioni” e “comunità” intendo non solo il Comune direttamente interessato, il Comune capoluogo, i Comuni della Provincia, la Provincia stessa e la cittadinanza, ma anche le rappresentanze economiche e sociali – ha tuonato Gugliotti –. E si sta parlando del progetto di rilancio un aeroporto, non di un’aiuola. Perfino Sky Services, quando era concessionaria, presentò il suo progetto al Comune e alla Commissione comunale prima che alla stampa. Non lo fa Enac che è un ente istituzionale. Si chiama garbo e rispetto istituzionale".

E ancora: "Un fatto grave – ha aggiunto il sindaco di Sovicille – perché si è rifiutato totalmente il confronto. Il dialogo e il confronto rendono sempre i progetti migliori e più forti. Non ci si vuole confrontare con il nostro progetto di centro sportivo da realizzare nei vasti terreni che stanno dentro il demanio fuori dell’area di volo, per i quali già ci sono i finanziamenti e che abbiamo già inviato a Enac Servizi. Progetto rivedibile, certo. Ridimensionabile quanto si vuole. Modificabile, assolutamente. Siamo a disposizione. Ma si tratta di un progetto che sicuramente interessa tutta la comunità e che, a proposito di turismo, aumenta sicuramente l’attrattività del territorio, senza intaccare l’area di volo".

Ma non finisce qui: "Perché non ci si vuole confrontare con il progetto di una società che propone di fare un parco fotovoltaico all’interno del sedime (senza intaccare l’area di volo) e che è già finanziato – ha chiesto Gugliotti –? A chi dice che “non importa coinvolgere i Comuni perché l’area dell’aeroporto è demaniale”, mi permetto umilmente di consegnare due spunti di riflessione: l’area è demaniale ma non è fuori dal mondo e i progetti su quell’area hanno impatto e ricaduta sul territorio. Condividerne le prospettive con istituzioni e comunità – la conclusione – mi pare doveroso".

Il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, ha chiarito: "L’area demaniale ci è affidata per legge finché si mantiene la vocazione aeronautica, perché se questa dovesse decadere, la superficie tornerebbe al ministero del Tesoro. Suggerisco all’amministrazione comunale di Sovicille di chiedere, in sede di Conferenza dei servizi, la realizzazione della pista ciclabile come opera compensativa".

E sul progetto di centro sportivo: "Bisogna capire se è marginale o se può coesistere con l’attività aeroportuale. Da parte nostra – ha concluso – c’è tutta la disponibilità a trovare un’intesa nel rispetto della normativa".

Tranchant invece la risposta del sindaco di Siena, Nicoletta Fabio: "Sgarbo istituzionale? Ci si ricorda che Siena è capoluogo di provincia quando c’è da spendere, mentre quando c’è da incassare siamo considerati alla pari degli altri Comuni".

C.B.