
Polemica a Luni per la tassa sui rifiuti urnami: l’importo della prima rata è aumentato al 60 per cento della cifra globale da pagare per l’anno in corso
"La prima rata Tari è salita dal 50 al 60 per cento. Chi lo ha deciso?". Il gruppo di opposizione “Insieme per Luni” chiede chiarezza: la cifra totale non è cambiata ma è aumentato l’acconto e sono stati modificati anche i tempi di pagamento. E’ venuta meno la trasparenza, secondo il gruppo consiliare: "L’importo totale non è cresciuto ma la prima rata è salita dal 50 al 60 per cento, una modifica tecnica che ha effetti concreti sui bilanci familiari. Chi ha deciso e perché non siamo stati informati? In commissione la maggioranza si è detta sorpresa". Di fronte alla richiesta di chiarimenti, gli uffici comunali hanno convocato Spezia Risorse: "Un fatto grave – incalza la minoranza –, dimostra mancanza di controllo politico e scarsa trasparenza amministrativa", perché di fatto il nuovo sistema di calcolo favorirebbe le famiglie numerose ma penalizzerebbe i nuclei di una-due persone. La posizione della minoranza è chiara: "Diciamo no a decisioni prese senza confronto e senza spiegazioni, no a modifiche che colpiscono le famiglie senza trasparenza. Spezia Risorse si è limitata a informare gli uffici comunali. La giunta non ha reagito e ha lasciato che le nuove regole si applicassero con il silenzio-assenso".
Proprio ieri, sul sito del Comune di Luni è stata pubblicata una nota esplicativa a firma di Spezia Risorse: "I pagamenti inviati ai contribuenti di Luni sono in analogia a quanto fatto con tutti gli altri comuni da noi gestiti per i quali è già intervenuta l’emissione. A decorrere dall’anno 2025 infatti è prevista l’applicazione del “bonus sociale per i rifiuti” riservata agli utenti Tari il cui nucleo familiare si trovi in condizioni economiche sociali particolarmente disagiate. Al momento – prosegue Spezia Risorse – l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente Arera non ha ancora provveduto all’emanazione delle linee guida per l’applicazione del bonus". Quindi, la bollettazione della tassa rifiuti per l’anno 2025 avviene in due fasi al fine di consentire, in sede di saldo, il riconoscimento dell’agevolazione agli aventi diritto.
Cristina Guala