
Paola Ambrosini, titolare del panificio Ambrosini che produce la prelibata focaccia , e Marinella Curre Caporuscio
Luni (spezia), 18 luglio 2025 – Si chiama sfogliolata, probabilmente non molti la conoscono al di fuori del luogo di produzione, Nicola, eppure rappresenta un’autentica eccellenza del territorio.Una focaccia del tutto particolare, la cui caratteristica è la presenza, come ingrediente principale, del basilico. La sua storia si perde nella notte dei tempi ed è legata a quella del borgo di Nicola, molto travagliata vista la presenza di varie dominazioni che però conoscevano bene il basilico e le sue molteplici proprietà.
A riscoprirla e celebrarla, in qualche modo, è stata l’Accademia italiana della cucina che ha premiato i suoi produttori col prestigioso ’Dino Villani’, riconoscimento attribuito al produttore che si sia distinto nella lavorazione artigianale di un prodotto alimentare “di rilevante e specifica qualità organolettica, lavorato con ingredienti nazionali tracciabili, di prima qualità e con una ben identificata tipicità locale”.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento è stato il panificio Ambrosini di Paola Ambrosini che produce la prelibata focaccia nel laboratorio di via Isola a Nicola. La premiazione è avvenuta nel corso della serata conviviale della delegazione spezzina dell’Aic svoltasi all’Antica osteria Caran, alla Spezia, dove Marinella Curre Caporuscio, delegata spezzina, ha parlato del ruolo dell’Accademia e dei suoi programmi (simposiarca dell’incontro conviviale era l’accademico Giampaolo Trucco). In questo contesto è stato assegnato anche un particolare riconoscimento a Sergio Romanelli, presidente del collegio nazionale dei probiviri dell’Aic, per i suoi 35 anni di “militanza” accademica. Ospite della serata anche il presidente della “Dante Alighieri”, Carlo Raggi, che ha ricevuto in dono alcuni volumi dell’Accademia che andranno ad arricchire il patrimonio librario dell’associazione culturale.
Particolarmente apprezzato il menù, tutto spezzino, proposto da “Caran” a base di acciughe, muscoli e baccalà al forno. Ricette che la locanda, una delle più antiche della Liguria, offre a spezzini e viaggiatori fin dal 1851.
Franco Antola