
Valentina Giussani, biologa di Arpal. ; i tecnici stanno monitorando il nido di Caretta-Caretta. al Bagno Odessa di Marinella: si avvicina il momento della schiusa
Al Bagno Odessa di Marinella è iniziato il conto alla rovescia. Il momento della schiusa si avvicina e presto i piccoli esemplari di Caretta-Caretta potrebbero finalmente vedere la luce. Proprio giovedì mattina gli operatori di Arpal, durante un sopralluogo alla presenza di rappresentati del Comune, del Parco Montemarcello Magra Vara e della Società naturalistica spezzina, hanno predisposto il corridoio per facilitare l’accesso delle tartarughe al mare. Lo scorso 10 luglio, a seguito di una segnalazione, Arpal, Carabinieri forestali e Capitaneria di Porto si erano recati nello stabilimento del litorale sarzanese per verificare la presenza del nido e recintare l’area. Il nido di Caretta-Caretta, che si trova a circa 25 metri dal mare e a una profondità di circa 20 centimetri, è stato monitorato grazie a una sonda inserita a una profondità di circa 30 centimetri. La sonda, dotata di termometri che consentono di registrare la temperatura della camera dove sono contenute le uova, è in grado di prevedere i giorni della possibile schiusa.
Giovedì mattina i biologi di Arpal Genova Dario Ottonello e Valentina Giussani, alla presenza di operatori di Arpal Spezia, hanno fatto tappa al Bagno Odessa. "La schiusa è attesa a giorni – spiega Valentina Giussani – per questo abbiamo allestito il corridoio che dall’area del nido conduce alla battigia, per agevolare l’ingresso in acqua delle piccole tartarughe. Contestualmente abbiamo posizionato una telecamera per monitorare la situazione". Attesi per i prossimi giorni anche presidi dei volontari della Società naturalistica spezzina che potrebbero coincidere con la schiusa delle uova, consentendo ai presenti di assistere in presa diretta al miracolo della vita.
Per il momento, stando a quanto riferitoci da Arpal, tutto sta procedendo nel migliore dei modi. Considerando che il periodo di incubazione è tra i 50 e i 70 giorni, a breve le uova di Caretta-Caretta, solitamente tra le 80 e le 120 unità, dovrebbero quindi schiudersi. Diverse decine di piccole tartarughe marine presto potrebbero raggiungere la superficie, percorrere insieme il tratto di spiaggia e raggiungere il mare per poi finalmente nuotare, libere, nelle nostre acque.
Elena Sacchelli