ANGELA LOMBARDO
Cronaca

Quando scrivere diventa una sfida. Tre squadre di studenti sul ’ring’ ispirati dalle... presenze invisibili

L’originale iniziativa di “extreme writing” era inserita tra gli eventi extra del Festival della Mente. A vincere il coinvolgente contest è stato il team composto da Emma, Tommaso, Stella e Sofia

LA sfida di scrittura fra studenti a Sarzana nella foto di Rocco Malfanti

LA sfida di scrittura fra studenti a Sarzana nella foto di Rocco Malfanti

Sarzana, 5 settembre 2025 – Un ring, tre squadre di quattro concorrenti ciascuna, un coach per ogni squadra, una giuria, il pubblico che fa il tifo. È stata una sfida in piena regola quella di “Extreme writing: scrivere di fantasmi, spettri e presenze invisibili”, uno degli eventi extra del Festival della Mente che domenica scorsa si è svolta nell’auditorium dell’istituto Parentucelli-Arzelà di Sarzana.

A sfidarsi sul ring sono saliti dodici tra ragazze e ragazzi, tutti sotto i 18 anni, provenienti dal Parentucelli, da cooperative e da altri istituti superiori del territorio seguiti da “Futuro Aperto”, il progetto territoriale per il contrasto della povertà educativa. Con carta e penna al posto dei guantoni e cuffie sulle orecchie per non perdere la concentrazione, i concorrenti delle tre squadre (gli azzurri, i blu e i verdi) hanno ingaggiato una gara di improvvisazione letteraria in tre round, sfidandosi a colpi di storie inventate su due piedi. Ideatore e conduttore del contest è stato il Cfi, ossia Centro Formazione supereroi. “Collegandoci all’invisibile, tema di quest’anno del Festival - spiega Edoardo Brugnatelli, editor di Cfi – abbiamo scelto di mettere al centro della sfida il mondo dei fantasmi: le presenze che popolano la zona d’ombra che separa la vita di tutti i giorni dall’universo notturno delle nostre paure e che hanno alimentato la fantasia di grandissimi scrittori”.

Tre le prove che le squadre hanno affrontato. La prima si sviluppava dal luogo in cui si svolgeva la storia, i bagni della scuola. La seconda muoveva da un oggetto di uso corrente, la bicicletta. La terza prendeva il via da un messaggio minaccioso inviato su wathsapp da un’entità sconosciuta. A guidarli nella fase preparatoria e nelle simulazioni pre-gara, è stato il team di tre coach CFS: lo stesso Brugnatelli e gli scrittori Chiara Deiana e Leonardo Patrignani. Partita la gara, i concorrenti hanno avuto sette minuti per creare la loro storia. A giudicare gli elaborati, letti ad alta voce al termine di ogni round, è stata la giuria composta da Carlo Nannetti, artista, designer, docente allo Ied di Roma; Danilo Othavio, rapper spezzino che cura anche laboratori di scrittura all’interno del progetto Futuro Aperto; Ilaria Costa, insegnante di Lettere al Liceo scientifico di Sarzana.

Com’è andata? “Molto bene – commenta Brugnatelli –. È sempre interessante vedere cosa questi stimoli producono nei ragazzi. Alcuni si sono buttati sul comico, altri sull’horror più classico”. Vincitrice del contest è stata la squadra verde composta da: Emma e Tommaso, studenti dell’istituto Capellini Sauro; Stella della cooperativa Gulliver e Sofia del Parentucelli di Sarzana.

Alina Lombardo