
LA sfida di scrittura fra studenti a Sarzana nella foto di Rocco Malfanti
Sarzana, 5 settembre 2025 – Un ring, tre squadre di quattro concorrenti ciascuna, un coach per ogni squadra, una giuria, il pubblico che fa il tifo. È stata una sfida in piena regola quella di “Extreme writing: scrivere di fantasmi, spettri e presenze invisibili”, uno degli eventi extra del Festival della Mente che domenica scorsa si è svolta nell’auditorium dell’istituto Parentucelli-Arzelà di Sarzana.
A sfidarsi sul ring sono saliti dodici tra ragazze e ragazzi, tutti sotto i 18 anni, provenienti dal Parentucelli, da cooperative e da altri istituti superiori del territorio seguiti da “Futuro Aperto”, il progetto territoriale per il contrasto della povertà educativa. Con carta e penna al posto dei guantoni e cuffie sulle orecchie per non perdere la concentrazione, i concorrenti delle tre squadre (gli azzurri, i blu e i verdi) hanno ingaggiato una gara di improvvisazione letteraria in tre round, sfidandosi a colpi di storie inventate su due piedi. Ideatore e conduttore del contest è stato il Cfi, ossia Centro Formazione supereroi. “Collegandoci all’invisibile, tema di quest’anno del Festival - spiega Edoardo Brugnatelli, editor di Cfi – abbiamo scelto di mettere al centro della sfida il mondo dei fantasmi: le presenze che popolano la zona d’ombra che separa la vita di tutti i giorni dall’universo notturno delle nostre paure e che hanno alimentato la fantasia di grandissimi scrittori”.
Tre le prove che le squadre hanno affrontato. La prima si sviluppava dal luogo in cui si svolgeva la storia, i bagni della scuola. La seconda muoveva da un oggetto di uso corrente, la bicicletta. La terza prendeva il via da un messaggio minaccioso inviato su wathsapp da un’entità sconosciuta. A guidarli nella fase preparatoria e nelle simulazioni pre-gara, è stato il team di tre coach CFS: lo stesso Brugnatelli e gli scrittori Chiara Deiana e Leonardo Patrignani. Partita la gara, i concorrenti hanno avuto sette minuti per creare la loro storia. A giudicare gli elaborati, letti ad alta voce al termine di ogni round, è stata la giuria composta da Carlo Nannetti, artista, designer, docente allo Ied di Roma; Danilo Othavio, rapper spezzino che cura anche laboratori di scrittura all’interno del progetto Futuro Aperto; Ilaria Costa, insegnante di Lettere al Liceo scientifico di Sarzana.
Com’è andata? “Molto bene – commenta Brugnatelli –. È sempre interessante vedere cosa questi stimoli producono nei ragazzi. Alcuni si sono buttati sul comico, altri sull’horror più classico”. Vincitrice del contest è stata la squadra verde composta da: Emma e Tommaso, studenti dell’istituto Capellini Sauro; Stella della cooperativa Gulliver e Sofia del Parentucelli di Sarzana.
Alina Lombardo