MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

“La piazza è pericolosa”, petizione degli abitanti contro la ristrutturazione

La raccolta di firme verrà inviata al Prefetto e Comune di Santo Stefano Magra. Sollevati dubbi sulla viabilità e preoccupazioni per pedoni e attività commerciali

Proteste contro la nuova piazza a Santo Stefano Magra

Proteste contro la nuova piazza a Santo Stefano Magra

Santo Stefano Magra (La Spezia), 2 settembre 2025 – La piazza simbolo del paese, da sempre il punto di ritrovo e condivisione dei santostefanesi è diventato oggetto di polemiche e contese che finiranno all’attenzione del Prefetto della Provincia della Spezia, Andrea Cantadori, alla Soprintendenza per la Provincia della Spezia, sindaco e consiglieri comunali di Santo Stefano Magra.

Un gruppo di cittadini che da tempo ha sollevato perplessità e criticità viabilistiche e di sicurezza collegate alla realizzazione della nuova piazza Garibaldi hanno aperto una raccolta di firme per sostenere le criticità, secondo il loro punto di vista, connesse al progetto di realizzazione del progetto previsto dall’ente. “Emerge – spiegano – una profonda trasformazione dell’assetto urbano e viabilistico con l’evidente, quando non adeguato, intento di procedere alla pedonalizzazione del centro storico. L’idea è quella di creare un’area teoricamente pedonale ma di fatto è attraversata da tre direttrici di traffico: l’accesso dalla statale a una nuova zona a traffico limitato che si innesta su via Roma; una corsia di accesso al parcheggio interno alla piazza e una corsia in uscita che si innesta direttamente sulla strada Statale”.

Secondo il comitato dunque la configurazione, oltre a sfatare l’idea della pedonalizzazione andrebbe a generare numerose criticità da punto di vista della sicurezza pubblica, dell’ordine viario e dell’incolumità dei cittadini limitando il raggiungimento veicolare del centro storico. Dopo aver illustrato nel dettaglio tutte le criticità della progettazione è arrivata la bocciatura dell’opera. “Limita fortemente la libertà di movimento dei residenti e riduce la capacità di intervento dei mezzi di soccorso esponendo i pedoni a un rischio inaccettabile. Inoltre determina un isolamento urbanistico e funzionale del centro storico, che inciderà negativamente sul tessuto sociale e commerciale. Infatti, non si può non considerare anche l’aspetto della mancanza di funzionalità alle poche attività commerciali rimaste in prossimità del borgo visto che la configurazione della nuova piazza e la scarsità dei parcheggi limiteranno fortemente l’accesso al centro da parte degli utenti non residenti con sofferenza per la fruibilità delle attività commerciali”.

Per questo viene richiesto a tutti gli enti competenti di riporre attenzione al progetto attraverso un sopralluogo urgente e verifica della conformità dell’opera rispetto alla normativa in materia di sicurezza stradale, tutela della pubblica incolumità, accessibilità urbana e rispetto della normativa in materia di tutela dei beni ambientali e architettonici.