MATTEO MARCELLO
Cronaca

Intermarine, arriva l’autorizzazione. Lavori senza Via, società multata

Settantamila euro per aver costruito in assenza di valutazione di impatto ambientale. La Regione rilascia il Paur

Lo stabilimento Intermarine con il capannone in costruzione (. foto d’archivio

Lo stabilimento Intermarine con il capannone in costruzione (. foto d’archivio

I lavori di ampliamento dello stabilimento sul Magra sarebbero stati iniziati con i necessari titoli urbanistici ed edilizi, ma senza avviare la procedura di Via, attraverso cui valutare l’impatto ambientale delle nuove opere: una violazione tale da portare Arpal a emettere una sanzione di 70mila euro. Protagonista della vicenda, avvenuta lo scorso anno ma emersa adesso per effetto delle procedure in sanatoria, è Intermarine, la società del gruppo Immsi specializzata nella costruzione di naviglio militare.

Proprio pochi giorni fa, infatti, gli uffici della direzione ambiente di Regione Liguria hanno emesso il Paur, il provvedimento autorizzatorio unico regionale, comprensivo di pronuncia di “Via postuma patologica” in relazione agli interventi relativi al capannone S, nonché di Via favorevole sulle altre opere oggetto dell’istanza della società. E proprio il capannone S era finito nel mirino di Arpal: nell’aprile dello scorso anno l’Agenzia per la protezione dell’ambiente ligure aveva certificato la realizzazione del capannone in assenza della Valutazione di impatto ambientale, prevista per le opere che ricadono, anche parzialmente, all’interno di aree naturali protette e all’interno di siti della rete Natura 2000.

La Direzione generale ambiente nell’agosto successivo aveva ratificato la sanzione, ingiungendo alla società il pagamento della multa da 70mila euro nella convinzione della "consapevolezza da parte del trasgressore della necessità di avviare l’iter di Via come da corrispondenza agli atti, ancorché siano stati acquisiti i titoli necessari dal punto di vista urbanistico edilizio" come si legge nell’atto. Una “leggerezza“ sanata dalla società, che ha pagato l’importo della sanzione e, successivamente, ha presentato istanza per l’attivazione del procedimento volto al rilascio del Paur anche al fine di acquisire pronuncia di Via postuma, come previsto dalla legge per questi casi.

La svolta pochi giorni fa, con la procedura sul progetto proposto da Intermarine che è stata approvata appieno dagli uffici regionali, dando concretezza a un progetto che porterà sviluppo e occupazione in Val di Magra. "La Regione – spiega l’assessore all’Ambiente, Giacomo Giampedrone – ha operato nei tempi previsti, senza tralasciare nulla nè sotto il profilo ambientale né sotto quello autorizzativo, per un importante complesso industriale della nautica militare che ci auguriamo possa portare un cambio di passo non solo sotto il profilo produttivo, ma anche per quello professionale di tanti giovani che potranno trovare lavoro nel nuovo stabilimento".

Matteo Marcello