
La pulizia del territorio spesso è affidata ai volontari
Sarzana, 9 settembre 2025 – Lo spirito di iniziativa di certo a Falcinello non è mai mancato. Ma ci sono situazioni nelle quali, comunque, sarebbe indispensabile un intervento di maggior consistenza che braccia, volontà e pazienza non possono comunque garantire. Ma in attesa delle grandi opere di messa in sicurezza delle frane e della tutela del fragile territorio anche le piccole azioni possono aiutare. Così l’altra mattina alcuni residenti del borgo collinare sarzanese si sono ritrovati per dare una ripulita alle strade. Un segno di decoro ma anche di difesa idraulica per evitare allagamenti e situazioni di disagio.
Dal borgo medievale che domina la città spesso sono state lanciate voci e appelli alla maggior cura e attenzione ma la situazione non è migliorata e così i residenti armati di scope, ramazze e sacchi si sono messi a pulire. “Siamo orgogliosi di questo borgo – spiegano i volontari – che affonda le proprie radici nel Medioevo, quando fu feudo vescovile e poi dei Malaspina. Con i suoi vicoli stretti, le case in pietra e una vista che domina la valle dell’Amola, conserva ancora oggi un’anima autentica, fatta di tradizioni, devozione religiosa e profondo legame con la natura circostante”.
Oggi, però, Falcinello deve fare i conti con un problema ben più attuale: l’abbandono. Le strade dissestate costringono gli automobilisti a veri e propri slalom tra buche e frane mai risanate; la vegetazione invade la carreggiata; i lampioni, inesistenti o spenti da anni, hanno lasciato il borgo al buio. Numerose sono state le segnalazioni all’amministrazione comunale.
“Ma senza alcun risultato – proseguono – così l’altra mattina abbiamo deciso di non aspettare più. Ci siamo attrezzati con falcetti, scope, pale e vanghe dandoci appuntamento lungo la strada principale per ripulire le cunette ormai scomparse e liberare la carreggiata dalla vegetazione. Un gesto semplice ma carico di significato: sacrificare un giorno per restituire dignità e sicurezza al proprio paese”. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da tutti i presenti, che hanno lavorato fianco a fianco dimostrando collaborazione e rispetto reciproco. Un esempio concreto di come la comunità, pur ridotta nei numeri, sappia essere forte e coesa quando si tratta di difendere il proprio territorio e le proprie radici. “Il messaggio è chiaro: Falcinello non si arrende. Ma questo gesto di responsabilità civile non può sostituire l’impegno che spetta alle istituzioni. Il borgo merita attenzione, manutenzione e investimenti che lo riportino al livello di decoro e sicurezza dovuto ai suoi abitanti”.