
L’area dell’incendio
Sarzana, 5 luglio 2025 – Un’altra notte di fuoco a Marinella. In pieno boom turistico, tra spiagge affollate e strutture ricettive a pieno ritmo per la seconda volta in poche giorni le sirene dei vigili del fuoco hanno rotto il silenzio. Le fiamme hanno aggredito lo spazio esterno della struttura nata anni fa per ospitare l’esposizione dei prodotti della Fattoria di Marinella quindi diventata successivamente un ristorante e adesso chiusa. L’aiuola confinante con il parcheggio aperto soltanto in estate per gestire l’afflusso alle spiagge l’altra notte ha preso fuoco bruciando sterpaglie e riifiuti accatastati tra i rovi. Una situazione che si è ripetuta dopo l’incendio, di dimensioni ben superiori, esattamente dal lato opposto della carreggiata. Sempre nella notte le fiamme hanno “mangiato“ quel che restava della vecchia sede della Pubblica Assistenza Misericordia & Olmo occupata dai militi per garantire assistenza durante l’estate ma andata distrutta dopo la tempesta di vento dell’agosto di tre fa. Due eventi simili, a distanza di pochi giorni e a poche decine di metri, definirli casuali è fin troppo ottimistico. Senza dimenticare gli altri due misteriosi incendi che anni fa attaccarono il deposito di fieno a servizio della stalla ancora in funzione e successivamente anche lo stabile che ospitava le mucche dell’azienda agricola che al tempo stava lanciando gli ultimi appelli prima della chiusura. Il commissariato di polizia di Sarzana che già sta indagando sul rogo all’ex sede della Pubblica Assistenza allargherà l’attenzione sul nuovo episodio. Anche il Comune di Sarzana ha chiesto di fare chiarezza sulla situazione. Le fiamme sono divampate nella notte e in breve tempo hanno aggredito lo spazio verde ormai trasformato in rovi e erba alta e soprattutto secca. In pochi istanti l’incendio ha preso campo avvicinandosi pericolosamente alla struttura abbandonata. L’allarme è stato lanciato immediatamente e l’incendio è stato domato dai vigili del fuoco al termine di una giornata davvero intensa iniziata con il rogo scoppiato sulla collina di Prulla. Nella zona non mancano i rifugi di emergenza per questo sono stati a più riprese chiesti controlli per monitorare la situazione e evitare situazioni di pericolo.