
Il candidato recordman delle preferenze potrebbe subire l’azzeramento della lista dopo l’esplosione del caso Cocci. Mazzanti pronto a correre .
"Il centrodestra appare più competitivo rispetto al passato e si presenta con un candidato autorevole, apprezzato come sindaco, come Alessandro Tomasi. La coalizione però paga il ritardo proprio nell’ufficializzazione candidatura di Tomasi, che avrebbe avuto bisogno di una campagna lunga per insidiare meglio il centrosinistra". Parola di un super esperto come Alessandro Chiaramonte, professore di Scienza politica all’Università di Firenze, nella prima puntata di "Battaglia elettorale", il podcast lanciato dall’agenzia Galli Torrini Comunicazione e Public Affairs, in occasione delle elezioni regionali toscane in programma il 12 e il 13 ottobre.
"Battaglia elettorale" è un podcast che racconta la campagna elettorale non solo dai palchi e dalle dichiarazioni ufficiali, ma anche dai territori e dalle loro urgenze, raccogliendo interviste a rappresentanti del mondo economico e sociale, giornalisti, osservatori. La prima puntata, con l’analisi della sfida elettorale è online su Spotify. La seconda, in uscita domani sarà dedicata a Prato: "Un focus inevitabile dopo le recenti inchieste che hanno colpito la città, dalla vicenda che ha portato alle dimissioni della sindaca Bugetti e al commissariamento del Comune, fino al caso dei ricatti che ha coinvolto l’esponente di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci" si legge nella presentazione dell’iniziativa.
Non si sa però se e quanto sarà competitivo il centrodestra a Prato perchè manca ancora la locomotiva (in base alle ultime consultazioni, Comunali 2024 e Politiche 2022) di Fratelli d’Italia.
La presentazione delle liste ufficialmente avverrà tra le 8 del 12 settembre e le 12 del 13 settembre. Quindi manca pochissimo e tutti i partiti e alleanze stanno varando le liste. Resta ancora al palo FdI ostaggio della vicenda che ha investito Tommaso Cocci, ex capogruppo in consiglio comunale, candidato di fatto alle elezioni regionali, simbolo della nuova dirigenza, vicinissimo alla deputata pratese Chiara La Porta. Da FdI ufficialmente non traspare niente. Ancora silenzio come avvenuto in tutta la settimana scorsa. Si va verso l’azzeramento delle candidature che ufficiali non erano, ma di fatto tutti sapevano che erano quelle quanto meno per il tris maschile: Tommaso Cocci, Claudio Belgiorno e Gianluca Banchelli. Candidature conosciute a Prato anche per la vasta diffusione di maxi cartelloni dal centro alle frazioni.
Si registrano tensioni in queste ultime ore nel partito. Si parla di Matteo Mazzanti, presidente provinciale FdI in pista, ma anche della possibilità da parte di Belgiorno di lasciare il partito (è stato recordman di preferenze alle Comunali) se dovesse essere cancellata la sua candidatura. E Belgiorno si porterebbe dietro un gruppone di fedelissimi.
Luigi Caroppo