
Il sindaco Calamai e il direttore dei lavori Giannini di via Parugiano di Sotto
A Oste, in via Parugiano di Sotto, sono iniziati da 15 giorni, e saranno conclusi entro l’autunno, i lavori per la realizzazione della cassa di espansione a servizio dell’impianto di sollevamento che si trova nei pressi del torrente Meldancione.
L’opera rappresenta un’infrastruttura fondamentale per garantire maggiore sicurezza idraulica a tutta la zona di Oste e Santorezzo. La cassa di espansione ha una capacità di circa 4 mila metri cubi d’acqua e consentirà di aumentare i benefici dell’impianto di sollevamento, perché potranno essere trattati maggiori volumi di acqua in caso di intense precipitazioni atmosferiche.
L’acqua infatti potrà essere sversata nella cassa di espansione prima di essere sollevata nel corso del torrente Meldancione. Dunque, la "cassa" rappresenta un’ulteriore modalità di scolmo delle acque dalla rete fognaria, che è presente in tutta la zona di Santorezzo, e consente di raggiungere un funzionamento ottimale del sistema.
"Si tratta di un lavoro molto importante che porterà alla realizzazione di una cassa di espansione lungo il torrente Meldancione a servizio del vicino impianto di sollevamento, gestito da Publiacqua. L’opera fa parte di un’urbanizzazione che il Comune ha previsto in questa parte di territorio per migliorare la risposta idraulica in caso di maltempo – spiega il sindaco Simone Calamai – Collegandosi al vicino impianto di sollevamento, fornirà un ulteriore modalità di smaltimento delle acque provenienti da tutta la fognatura della zona industriale e di Santorezzo nel momento in cui scolmano nel Meldancione".
L’invaso ha una profondità di circa 2,5 metri, sarà collegato all’impianto di sollevamento ed è circondato da una pista carrabile che ne consentirà la manutenzione. L’intervento è realizzato da parte di privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione. L’impianto di sollevamento di via Parugiano di Sotto a Oste, inaugurato a maggio 2024, ha un valore di 4 milioni di euro e s’ inserisce nell’insieme delle opere previste dal Masterplan fognario di Montemurlo che ha come obiettivo primario la riduzione dell’ingresso delle acque parassite, quali ad esempio acque meteoriche e superficiali, nella pubblica fognatura. Il minor apporto di acque parassite in fognatura ha inoltre, come risultato, la riduzione del rischio idraulico in alcune aree urbane critiche della frazione di Oste.
Silvia Bini