
L’area circondata in rosso è quella interessata dal progetto
Una palestra, uno studentato, un centro direzionale, strutture per attività sportive all’aperto, un parcheggio da trecento posti. L’amministrazione comunale ha emanato l’atto di avvio della Variante semplificata al Piano operativo per l’intervento in viale Sclavo nell’area intorno ai palazzetti, tra strada di Vico Alto e strada di Peragna. Il relativo Piano attuativo era stato presentato a inizio 2023 da Paolo Gotti, in qualità di amministratore unico della società Immobiliare viale Sclavo. Un intervento programmato nel Piano operativo ma vincolato alla realizzazione dell’adeguamento antisismico del palasport (ancora da definire perché "sono necessari studi e valutazioni più approfonditi" e alla realizzazione di un parcheggio multipiano per cui "l’amministrazione comunale sta trattando con Sistemi urbani e Ferrovie dello Stato per la cessione di alcune aree poste lungo l’asse viario fra viale Achille Scalvo e viale Sardegna". E "per tali motivi ad oggi non è possibile dare attuazione alla scheda, pertanto si ritiene necessaria la variante" con il Piano attuativo.
Ma cosa dovrebbe nascere nell’area a monte dei due palazzetti? Una "nuova palestra, posta in continuità con le strutture esistenti, contornata da una vasta area a verde e dotata di strutture per ‘Attività sportive all’aperto’ e ‘Relax’", che di fatto sostituirà la tensostruttura destinata a essere eliminata.
Poi "una nuova struttura destinata a studentato, che si articola su di un massimo di cinque piani fuori terra comprensivi di un basamento seminterrato; la superficie edificabile massima è ottomila metri quadri", con "il parcheggio pertinenziale e l’accesso carrabile che avviene tramite la strada del Tiro a segno e viale Giovanni Paolo II".
Tra il nuovo edificio e il palasport è prevista inoltre la "realizzazione di un immobile con superficie edificabile massima di mille metri quadri destinato a direzionale di servizio".
Prevista infine la realizzazione di "una struttura multipiano al fine di potenziare la capienza in termine di posti auto disponibili e al contempo da essere utilizzata anche come parcheggio scambiatore. I citati parcheggi dovranno essere mitigati, in termini ambientali, da opportune sistemazioni a verde e dall’uso di materiali costruttivi quanto più possibile integrati nel contesto".
Una mezza rivoluzione in un’area che avrà bisogno anche di importanti opere di consolidamento, nell’area del parcheggio della Mens Sana. In attesa di capire come sarà programmato l’intervento (necessario) sul PalaSclavo.