
Un’immagine del nuovo invaso del lago Fiorenzo realizzata con il drone
Ritorna alla sua originaria bellezza il Lago Fiorenzo, l’icona del paesaggio di Montepiano, luogo del cuore di residenti e villeggianti. Sulle cui sponde il Comune di Vernio ha organizzato il taglio del nastro sabato 20 settembre alle 18 con la partecipazione, oltre alla sindaca e all’ex sindaco di Vernio, del presidente e dell’assessora alla Difesa del suolo della Regione.
Si tratta di un appuntamento che conclude un lungo e impegnativo lavoro di ristrutturazione non solo del lago – con il ripristino della traversa di sbarramento, la risagomatura delle sponde, la rimozione dei sedimenti accumulati per recuperare la profondità e la sistemazione dei fondali – ma anche, proprio grazie al riutilizzo delle terre, dell’area adiacente all’invaso destinata a viabilità di servizio. Il progetto coordinato dal Comune di Vernio e articolato in più fasi, ha richiesto complessivamente un impegno economico di circa 3,5 milioni di euro, finanziati dal ministero dell’Interno, dal Pnrr e dalla Regione Toscana. L’amministrazione di Vernio, inoltre, nell’area attorno all’invaso che ha un ruolo di primo piano per la Montepiano turistica, sta realizzando un intervento di riqualificazione - nuovi spazi gioco, attraversamenti pedonali, illuminazione - finanziato dalla Regione (155mila euro).
Prima dell’inaugurazione ufficiale, alle 15.30 è previsto il convegno "Acque di memoria e futuro – Storia, identità e progetto del Lago Fiorenzo". E sempre nel pomeriggio anche il concerto della Filarmonica Verdi di Luicciana, la passeggiata in carrozza attorno al lago a cura della Pro Loco e la dimostrazione di canoa. Il Lago Fiorenzo rappresenta una priorità per Montepiano e per tutta la Valbisenzio, svolge un ruolo importante per la mitigazione del rischio idraulico, idrogeologico e la difesa dalle alluvioni dell’abitato di Montepiano, ha una funzione determinante per la protezione civile in caso di emergenza incendi, un ruolo per l’identità turistica del paese e il paesaggio, essendo un invaso nel quale viene praticata la pesca sportiva. Inoltre qui si sono consolidate una flora e una fauna con aspetti positivi per la biodiversità.
Dal dicembre 2017, quando il lago si svuotò a causa del cedimento della spalla destra della traversa di sbarramento, l’impegno dell’amministrazione, prima per la progettazione e il reperimento delle risorse e poi per seguire i complessi cantieri, è stato enorme. Il collaudo delle complesse opere idrauliche che permettono la regolazione degli scarichi è iniziato da qualche settimana e si protrarrà anche per i prossimi mesi.