REDAZIONE PRATO

L’idea di gioco di Venturi. Duttilità, possesso e grinta

L’allenatore del Prato sta raccogliendo i primi frutti delle settimane di ritiro. Chi potrebbe partire negli undici anche se mancano ancora pedine del 2006.

Simone Venturi, allenatore del Prato

Simone Venturi, allenatore del Prato

Si avvicina a grandi passi la prima uscita dell’Ac Prato, che mercoledì ospiterà allo stadio Lungobisenzio il Figline. A 10 giorni dal debutto in gara ufficiali (il 31 agosto è in programma il primo turno di Coppa Italia sul campo del Seravezza), sarà un’occasione per mister Simone Venturi per cominciare a vedere messe in pratica le idee trasmesse alla squadra da quando sono cominciati gli allenamenti. Ma che formazione ci dobbiamo attendere? Per rispondere a questa domanda, bisogna dare uno sguardo alla carriera dell’allenatore biancazzurro. Il modulo di riferimento del tecnico ex Tau Altopascio è il 4-3-1-2 e, vedendo i colpi messi a segno finora sul mercato dalla società biancazzurra, è lecito pensare che sarà utilizzato proprio questo assetto. Attenzione però, perché nella passata annata Venturi ha adottato anche la difesa a tre, spostando alcuni interpreti in ruoli differenti. Fra le altre tendenze del tecnico, c’è ad esempio quella nelle ultime stagioni di utilizzare spesso le quote in porta e da terzini, e di mandare in campo squadre in grado di giocare un bel calcio e con le idee ben chiare. In base a queste indicazioni, cerchiamo di andare a comporre un ipotetico undici di partenza, considerando però ad esempio che sicuramente manca (almeno) un titolare. Già, perché il Prato deve ancora occupare la casella dei 2006, al momento scoperta. Venendo alla formazione, iniziamo dalla porta: il ruolo di titolare spetterebbe al confermato Gian Marco Fantoni, uno dei migliori interpreti del ruolo nello scorso girone D. L’ex Nocerina rappresenta una certezza e immaginarsi che fra i pali Venturi gli preferisca una quota appare complicato. Quota che invece dovrebbe essere utilizzata su entrambe le fasce nella difesa a quattro. A destra il favorito è Riccardo Iacoponi, classe 2007 proveniente in prestito dal Benevento, mentre le alternative a sinistra rispondono ai nomi di Gabriele Di Paola e Alessio Sarpa (entrambi 2005), ma occhio anche all’opzione Francesco Limberti (pure lui 2005), che tuttavia è più a suo agio sull’out opposto. In mezzo alla retroguardia troviamo la coppia composta da Giacomo Risaliti (già leader dei suoi) e Diego Galliani. A centrocampo, sono varie le soluzioni: Andrea Settembrini appare un inamovibile, Jacopo Atzeni un giovane in grado di ritagliarsi minuti importanti, mentre la terza maglia potrebbe anche toccare a una quota 2006. Sulla trequarti, attualmente è duello fra Simone Greselin e Nicola Andreoli, ma in entrata c’è anche Damiano Rinaldini. Infine, in avanti non sussistono dubbi ad oggi: Mattia Mencagli e Bryan Gioè sono gli unici attaccanti a disposizione. Vedremo se le gerarchie cambieranno una volta terminata la finestra di mercato.

Francesco Bocchini