
La giovane esponente del vertice Schlein capolista per il collegio. Il gruppo dell’ex sindaco per la non belligeranza: "Vediamo come finisce" .
Da un diplomatico "giudicherà la città, ora pensiamo alla campagna elettorale del partito e dei singoli candidati" a "siamo rimasti basiti" e a "scelta difficilmente spiegabile". Così dal quartier generale del gruppo riformista legato a Matteo Biffoni quando tra lunedì sera e ieri mattina si è diffusa la certezza che l’ex sindaco non sarebbe stato capolista del sestetto di candidati dem per il collegio pratese per le elezioni regionali. La notizia è serpeggiata tra la casa del Pd toscano di via Forlanini a Firenze e i rivoli in cui si dipanava il corteggio in tono minore, nel giorno della festa di Prato. E la decisione non è stata presa benissimo. Un guanto di sfida? Sembrerebbe proprio di sì soprattutto vedendo oltre le Regionali, quindi verso il congresso provinciale (che si terrà in autunno) perché il Pd ha scelto di mettere in cima Marta Logli, dirigente del vertice Schlein, legatissima alla ’testa’ Fossi-Furfaro-Blasi-Biagioni.
Il comunicato ufficiale del Pd è improntato come spesso accade a "non è successo niente di strano" e suona così: "La Direzione regionale del Partito Democratico ha approvato le liste per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre. A guidare la pattuglia dei dem pratesi sarà Marta Logli, 25 anni, componente della Direzione nazionale del PD. Con lei ci saranno Matteo Biffoni, sindaco di Prato dal 2014 al 2024, Marco Martini, consigliere regionale uscente, Sandra Bolognesi, responsabile scuola PD Prato, Flora Leoni, già assessora alla sicurezza e alla mobilità di Prato, e Salvatore Bimonte, esponente regionale di Demos".
E ancora: "Con la Direzione regionale di ieri si apre ufficialmente la nostra campagna elettorale, con una squadra forte e competitiva che unisce esperienza e rinnovamento, competenza e visione" dice Marco Biagioni, segretario del Pd Prato. "Mai come adesso la nostra Prato ha bisogno di una comunità che si mobilita e che si unisce sulle questioni che riguardano la vita quotidiana delle persone. Sarà una campagna improntata su sanità pubblica, legalità, lavoro sicuro e dignitoso, diritto all’abitare, scuola. Parleremo di crisi climatica, rischio idrogeologico, aree interne, ma anche di economia circolare, infrastrutture, sviluppo sostenibile per le aziende del nostro distretto. Sarà su questo che ci misureranno i cittadini ed è su questo che metteremo in campo tutte le nostre energie". Orgoglioso Biagioni del provvedimento trasparenza: "Ci presentiamo agli elettori - sottolinea Biagioni - in modo chiaro e trasparente, in linea con quanto previsto dal Codice etico del Partito democratico".
Logli capolista, Biffoni a seguire. Le ’avversarie’ dem Bolognesi e Leoni, seppur rappresentative, non sembrano mettere in discussione il primato della giovane dirigente, mentre Biffoni se la deve vedere anche con l’esperienza e il seguito di Martini, ex sindaco di Poggio (più l’esponente di Demos). Sarà un testa a testa tra Logli e Biffoni. "Ci misureremo sulle preferenze" si dice tra i biffoniani. E la sfida per le regionali precongresso può iniziare.
Luigi Caroppo