
Una scena dello spettacolo «Fili di giovani trame» diretto da Rosaria Bux
Si chiama "Teatro di lunedì a Palazzo Vaj" ed è una rassegna di prosa che sbarca da settembre fino ad ottobre in uno degli edifici storici rappresentativi della città, in via Pugliesi 26. C’è voglia di fare teatro, di praticare teatro anche quello che viene coltivato per passione, spesso ricco di contenuti e di piacevoli scoperte di talenti.
Anima del progetto è Rosaria Bux, che ha messo a punto una rassegna di "Storie in fabbrica" con l’obiettivo di portare gli spettacoli teatrali nelle fabbriche storiche del distretto pratese. Così dopo una prima edizione tra gli opifici antichi, ecco che si apre con lunedì 15 settembre la rassegna "Teatro di lunedì a Palazzo Vaj". Le rappresentazioni si faranno nella corte interna e nella sala del teatro sempre con inizio alle 21. L’ingresso è gratuito con la prenotazione obbligatoria su Eventbrite. "Abbiamo scelto il Palazzo delle Professioni come location per gli spettacoli per consolidare quel dialogo tra città e teatro, tra le storie della città ed il teatro", dice Bux.
Ad aprire il cartellone, che presenta quattro serate, è "Fili di giovani trame", testo e regia di Rosaria Bux con Margherita Carmignani, Emma Fiorentino, Giulia Ghignola, Benedetta Mattei e Matilde Mochi: lo spettacolo va in scena nella corte interna.
Il lunedì successivo, 22 settembre, si passa nella sala del teatro con lo spettacolo "Trame di guerra, orditi di pace. Reading contro la guerra per voce e fisarmonica": la regia è sempre di Rosaria Bux con Matilde Mochi e Matilde Toni (fisarmonica).
Il 29 settembre lo spazio della corte interna ospiterà Beppe Allocca, l’artigiano-teatrante, impegnato nel monologo-spettacolo "Col nome del guadagno", dedicato alla figura del mercante di Prato, Datini. "Ci saranno personaggi, costumi, luci, cambi scena e video che si alterneranno a ritmo incalzante lungo il racconto. Sarà un’ode all’avidità dell’essere umano, alla religione che nella storia ci ha accomunato tutti: quella verso il dio denaro – spiega Allocca –. Per farlo ci serviremo di un’altra storia, ancora più grande, quella del personaggio pratese più importante: Francesco di Marco Datini".
Ad ottobre, lunedì 13 nella sala del teatro, sarà la volta di "Sine manu", testo e regia di Rosaria Bux con Matilde Mochi e con Jessica Ruby Thomson (arpa) per finire lunedì 27, sempre in sala del teatro, con "Per amore. Studio sulla vita di Sibilla Aleramo", testo e regia di Bux con Matilde Mochi. La rassegna è stata realizzata con il patrocinio ed il contributo del Comune di Prato, Palazzo delle Professioni.
Sa.Be.