REDAZIONE PRATO

Il Pd alla prova toscana. Biffoni, Logli, Martini. Mix della pacificazione: "Siamo uniti per vincere"

I primi tre nomi, di peso, della sfida per il consiglio regionale. Gli altri arriveranno in base alla rappresentatività della provincia.

I primi tre nomi, di peso, della sfida per il consiglio regionale. Gli altri arriveranno in base alla rappresentatività della provincia.

I primi tre nomi, di peso, della sfida per il consiglio regionale. Gli altri arriveranno in base alla rappresentatività della provincia.

Tre nomi sono a posto. Il sestetto pratese per le candidature al consiglio regionale prende forma. In campo Matteo Biffoni, Marta Logli e Marco Martini. Il segretario dem pratese Marco Biagioni sta lavorando costantemente con un fitto dialogo, si fa sapere da via Carraia, con tutti. Ciò vuol dire con le diverse anime del partito e con i diversi livelli, istituzionali e politici. Da Prato non emerge malessere nel quadro toscano delle candidature, "è questo è un segnale chiaro" si dice dal Pd pratese che il lavoro in corso è improntato all’equilibrio, al dialogo, al confronto. Pacificazione parola d’ordine uscita un mese fa dall’assemblea di Galciana e pacificazione sia. Se il confronto anche duro e diretto ci deve essere non è questo il momento. Ma ci sarà il tempo giusto e sarà al congresso che il Pd pratese lo svolgerà, come promesso da Biagioni, in autunno, finito il voto regionale e verso quello comunale.

E allora eccolo il tris del mix di innovazione ed esperienza, come lo definiscono quelli del vertice dem. Biffoni non ha bisogno di presentazioni e anche gli altri sono volti conosciuti. Marco Martini è consigliere regionale uscente e tesoriere del partito, già sindaco di Poggio a Caiano, Marta Logli è dirigente ben radicata del Pd pratese, presidente dei Giovani democratici della Toscana, portavoce a Prato della mozione Schlein "quando non li videro arrivare" e si son presi la testa del partito.

Tutti uniti verso il voto toscano: è il ritornello dem con un segretario che ha ripreso in mano totalmente il partito, si continua a ripetere da via Carraia. Vicinissimi quotidianamente a Biagioni ci sono il deputato Marco Furfaro, il portavoce dem toscano Diego Blasi, la stessa Marta Logli, protagonista anche all’assemblea di ’autoaiuto’ a Galciana. Gli altri tre nomi? Verranno fuori dalla rappresentanza necessaria dei territori in modo da coprire tutta la provincia pratese.

A Prato passa probabilmente un consigliere regionale se il centrosinistra di Giani vince. Ci sarà battaglia per le preferenze. I biffoniani stanno preparando la campagna ad personam, idem gli altri. Niente di male.

Se il più votato fosse l’ex sindaco e se Biffoni fosse chiamato in giunta (ipotesi non remota) sullo scranno del Pd andrebbe chi arriva al secondo posto. Il vertice Schlein vuole che Marta Logli faccia una bella figura e non sia ’bruciata’ in questa tornata elettorale. Farà il pieno di voti, ma quanti?

Il Pd pensa anche alla base e alle promesse fatte e conferma: Festa dell’Unità nel fine settimana del 20 settembre a Vergaio.

Luigi Caroppo