REDAZIONE PRATO

Le pregiudiziali 5 Stelle: "Addio allo sviluppo dello scalo di Peretola. Acqua, bene pubblico"

L’ex assessora Chiara Bartalini è candidata al consiglio regionale "Troppe prescrizioni per il Vespucci, è Pisa la porta della Toscana". Freno alla Multiutility con i privati. Massima attenzione al distretto tessile.

Chiara Bartalini è candidata dei 5 Stelle per il consiglio regionale toscano

Chiara Bartalini è candidata dei 5 Stelle per il consiglio regionale toscano

Chiara Bartalini, ex assessora della giunta comunale del campo largo, ora candidata dei 5 Stelle per il consiglio toscano. Lei ha votato convinta a favore dell’ accordo tra Pd e 5 Stelle per il campo largo regionale. Come mai?

"La politica per me è servizio e azione per il benessere dei cittadini. Nel dialogo col Pd siamo partiti da punti programmatici specifici, trovando convergenza per costruire il programma di governo: non avrebbe avuto quindi senso non aderire a questo progetto. Con i “no” non si governa, bisogna produrre proposte fattive e concrete che poi portino risultati. Alleati per il governo della Toscana e mai sudditi".

Nella sfida per le Regionali quali richieste per Prato?

"Il Movimento vuole Prato più al centro dell’azione regionale. Le nostre aziende tessili non devono essere lasciate sole, stanno combattendo in Europa una battaglia importante per il riconoscimento della specificità delle nostre produzioni. La Regione deve essere al loro fianco in maniera decisa. Deve essere tutelata senza tentennamenti burocratici la lotta all’illegalità produttiva, attraverso maggiori controlli interforze per debellare la concorrenza sleale che genera sfruttamento e un mercato drogato che danneggia Prato in maniera profonda, generando anche episodi violenti alla stregua di “regolamenti di conti”. Prato inoltre soffre di trasporti pubblici, sia su gomma che su ferro, al momento insufficienti. Bisogna infine avere la coerenza di modificare e implementare ciò che non funziona e sburocratizzare ancora di più le azioni volte alla protezione dal dissesto idrogeologico".

Nel 2020 il Movimento 5 Stelle prese il 7 per cento con oltre 113mila voti. Un bel risultato. Correva da solo. Che obiettivo avete?

"Il primo e unico: il benessere dei toscani e della Toscana. A me la preservazione dei partiti non affascina per niente, sono in un certo senso più ambiziosa: fare della Toscana un esempio di governo virtuoso per tutta Italia".

23 punti nell’accordo Pd-5 Stelle. Saranno rispettati? Si fida di Giani e del Pd? E loro possono fidarsi di voi?

"Questo accordo è al servizio della nostra Regione, disattenderlo significherebbe tradire i toscani e per me sarebbe semplicemente inaccettabile.Come M5S ne saremo garanti".

Aeroporto di Firenze stop e Multiutility senza borsa e con acqua pubblica. Ribadisce questi punti come fondamentali?

"Ci metto anche il consumo di suolo zero, in special modo nelle zone che il rapporto Ispra ha evidenziato come a maggior rischio, il che significa costruire in maniera consapevole e responsabile incentivando il recupero edilizio e le aree verdi a compensazione e a garanzia di sicurezza, migliore qualità di vita e investimento sicuro per chi con tanto sacrificio si compra casa. Lo sviluppo aereoportuale toscano è un altro tema molto importante, per questo il Galilei di Pisa deve essere visto come una “porta di accesso” per la Toscana, quindi va potenziato e collegato in maniera funzionale al resto del trasporto regionale. Questo fa venir meno l’esigenza di un ampliamento di Peretola, progetto che ha tali e tante prescrizioni da perdere ogni funzionalità, cosa su cui il Movimento è da sempre ben consapevole. L’acqua è un bene dell’umanità che non può essere associato ad un sistema di quotazioni borsistiche. Ci sono dei beni primari che devono essere tutelati dalla speculazione, perché la loro funzione essenziale per il benessere sociale ha un valore superiore. Su questo Giani si è già espresso a favore".

Il campo largo bis per le Comunali del prossimo anno a Prato quindi si rifarà a scatola chiusa o c’è qualcosa da mettere a punto?

"Le scatole chiuse servono solo a creare sorprese e credo che i pratesi adesso più che mai ne facciano volentieri a meno. Abbiamo sottoscritto in Toscana come in altre Regioni un patto dove si evidenziano le azioni e le caratteristiche necessarie per chi amministra la cosa pubblica, con sempre maggiore trasparenza che non si esaurisce nel finanziamento della campagna elettorale ma riguarda anche la governance stessa dalle nomine. Questo tema va riportato nel futuro programma per le prossime amministrative, oltre a prevedere un coinvolgimento diretto e attivo di tutte le forze politiche alleate nella scelta del candidato/a sindaco/a, non escludendo a priori le primarie di coalizione".

Luigi Caroppo