
La parrocchia di Santa Rita, in via Soffici, conta in totale 6mila abitanti. Tra i punti di aggregazione ci sono la Misericordia e il circolo Arci. Dal depuratore i vapori. Ma c’è il progetto di copertura delle vasche.
Fontanelle, frazione a sud di Prato, stretta tra i due Macrolotti e l’impianto di Gida, conta circa 6.000 abitanti. Fra i punti di aggregazione ci sono la parrocchia di Santa Rita, la Misericordia e il circolo Arci.
"Alla fine degli anni settanta – spiega don Jacek Skrzypczyk - è stata fondata la parrocchia di Santa Rita. Nata fra i due poli industriali, doveva prendersi cura di molte di persone che venivano a Prato in cerca di lavoro. I primi anni la comunità concentrava la sua attività liturgica utilizzando i diversi immobili che si trovavano in zona. Nei primi anni ‘80 si è cominciato a costruire la chiesa pensata come ’una fabbrica fra le fabbriche’. I lavori di costruzione dell’edificio e delle altre opere parrocchiali si sono conclusi nel 1993. Oggi la parrocchia conta circa 6.000 abitanti di cui il 40% appartengono ad altre altre culture e religioni. Il numero di famiglie cristiane sta diminuendo e con questo anche il numero di bambini, ma nonostante ciò la parrocchia continua a svolgere le sue funzioni spirituali e sociali. Abbiamo – continua don Jacek - circa una settantina di bambini e di ragazzi che frequentano il catechismo e le messe domenicale. Durante l’anno vengono organizzate iniziative di carattere religioso come la festa di Santa Rita con la processione, la Giornata di ringraziamento con benedizione degli agricoltori e delle loro attrezzature. Ci sono anche iniziative di carattere culturale, una rassegna di gruppi teatrali e di cori parrocchiali. Non mancano le iniziative di carattere ludico e conviviale come la festa di carnevale e la festa del fine anno catechistico. Vorrei oltre questo aggiungere una bella collaborazione con la scuola che si trova sul nostro territorio. Come comune cittadino – conclude – vorrei aggiungere anche che ci sentiamo un po’ dimenticati da parte dell’amministrazione, abbiamo vicino un impianto di depurazione, si sta costruendo un grande hub tessile ma agli abitanti del quartiere si offre poco. La parrocchia vorrebbe collaborare con il Comune per rinforzare l’integrazione e una pacifica convivenza, ma non può sostituirla".
La sezione della Misericordia di Castelnuovo-Fontanelle, invece, svolge molteplici servizi per la comunità delle due frazioni; fino a metà luglio ha distribuito quotidianamente i pasti caldi a domicilio per anziani e indigenti, mentre adesso con gli altri tre mezzi sociali a disposizione continua a fare i servizi sociali che le vengono richiesti. Presente dal 2003, per rispondere al meglio a tutte le esigenze del territorio si sta riorganizzando con i propri volontari. Punto fermo sono gli ambulatori medici che vedono transitare nei locali della sezione tante persone che vengono così in contatto con questa realtà di volontariato.
Il circolo Arci. "Nato nel 1961 – spiega il vicepresidente Alessio Vannucchi – si è sviluppato nel corso degli anni grazie ai soci che hanno contribuito allo svolgimento di attività culturali, ricreative e sportive. Contiamo circa 220 soci e 25 volontari la cui attività è gestita dal consiglio direttivo composto da 7 consiglieri. Avevamo una squadra di pallavolo negli anni ‘70, poi di calcio nel 2018-2020. Negli anni ‘80 abbiamo ospitato alcuni spettacoli del gruppo Vernice Fresca con l’apertura della discoteca Oasi".
Il circolo è un classico circolo Arci con somministrazione ai soci, gioco delle carte, corsi di tiro con l’arco insieme alla Uisp e alla Compagnia Arcieri e a breve partirà un corso di ginnastica. Infine c’è la pizzeria aperta ai soci che apre il sabato.
Poi i problemi del quartiere. "Uno su tutti – spiega una delle residenti Sonia Fligor – le vasche dell’impianto di Gida che sono oggetto di emissioni di vapori pieni di batteri che vengono poi dispersi nell’aria. La presenza di una scuola e abitazioni così vicino alle vasche crea gravi problemi di salute. Dalle vasche si alza una nebbiolina dove si concentrano moltissime sostanze inquinanti, cancerogene. Questo significa – conclude Fligor – anche che l’incidenza di tumori nella nostra frazione è molto più alta rispetto ad altre zone di Prato". Nei mesi scorsi è stato varato un progetto ad hoc per la copertura delle vasche per ridurre i disagi evidenziati dalla popolazione. Gida rassicura che la situazione è costantemente monitorata.
Fra gli altri problemi la pericolosità di via Roma, sempre altamente trafficata ma non debitamente controllata e messa in sicurezza.
"Infine – come spiega Elisa Colzi – uno dei problemi che segnaliamo da anni è la mancanza di posti auto nella zona di via Soffici. La situazione diventa particolarmente critica il giovedì mattina, quando avviene la pulizia delle strade proprio in concomitanza con l’ingresso a scuola. Alle Fontanelle sono presenti sia la scuola elementare che la media, quindi in quella fascia oraria c’è un’enorme affluenza di auto e bambini che attraversano la strada, con conseguenti ingorghi e situazioni di pericolo. Abbiamo più volte chiesto di spostare l’orario della pulizia strade, ma purtroppo non è mai stato fatto nulla. Per questo – afferma – una proposta concreta potrebbe essere la creazione di nuovi posti auto, anche perché si tratta di una zona molto abitata e densamente frequentata".
Monica Bianconi