ELENA DURANTI
Cronaca

Raccolta Alia e condomini: "Serve un call center per noi amministratori"

È la richiesta del presidente Anaci di Prato per risolvere i problemi sui rifiuti "La difficoltà maggiore sta nella gestione dei cassonetti comuni ai residenti". Lunghi tempi di attesa per le sostituzioni e per segnalare conferimenti estranei.

Un punto di raccolta condominiale per i rifiuti

Un punto di raccolta condominiale per i rifiuti

Un call center dedicato alle segnalazioni degli amministratori di condominio. E’ questa la richiesta che arriva da Anaci Prato, l’associazione che raggruppa i professionisti nel settore dell’amministrazione di condomini ed immobili. A parlare è il presidente, Alessandro Bari, che chiede ad Alia l’inizio di una collaborazione mirata per risolvere velocemente i problemi sui rifiuti dei condomini.

La richiesta nasce soprattutto dalle difficoltà nella gestione dei cassonetti condominiali. "Le problematiche sono molteplici – spiega Bari –. Si va dalla normale usura dei cassonetti durante il loro consueto utilizzo, ai furti dei bidoni, o anche agli atti di vandalismo. Più volte infatti è successo che i cassonetti venissero bruciati. Ma anche i conferimenti abusivi da parte di chi non è residente in quel condominio. Ecco, in questi casi, quando si presenta un problema, sia la segnalazione dell’accaduto che la risoluzione del caso diventa complicata".

Oggi infatti gli amministratori di condominio per segnalare sono costretti a passare dal call center di Alia, proprio come qualsiasi privato cittadino. "La procedura è farraginosa – prosegue Bari –. Il personale del call center non è specializzato nelle tematiche condominiali, e quindi fa richieste non adeguate a quello che noi rappresentiamo. Non possono ad esempio chiederci le bollette Tari o i codici utenti di ogni singolo residente o condomino, allungando in modo smisurato i tempi di attesa. Così diventa impossibile. E poi ogni area dell’area metropolitana ha modalità di raccolta e conferimento distinte, e quindi gli operatori telefonici non sempre conoscono alla perfezione come funziona il servizio porta a porta su quella specifica porzione di territorio e la comunicazione diventa difficile".

A proposito di tempistiche, dai dati in possesso di Anaci "quando si rende necessaria la sostituzione di un cassonetto condominiale possono servire dai 4 ai 6 mesi di attesa per vedere concretizzata la risposta alla richiesta e quindi l’effettiva sostituzione".

Senza contare che "in questo lasso di tempo si formano, tra i palazzi o in strada, delle discariche a cielo aperto e si favoriscono gli abbandoni – sottolinea ancora Bari –. E non è possibile essere costretti ogni volta a scrivere al Comune, alla polizia municipale e all’Asl per accelerare i tempi, di una richiesta civile".

Lo spirito della richiesta avanzata da Anaci ad Alia è totalmente collaborativo. "L’app di Alia dedicata alle segnalazioni dei privati cittadini funziona benissimo ed è rapida ed efficiente – sottolinea il presidente –. Ecco, noi chiediamo lo stesso per gli amministratori di condominio. Serve un canale diretto, proprio sulla falsariga di quanto accade con Publiacqua, con operatori specializzati, preparati e informati nelle nostre casistiche. Arriviamo a domandare questo sulla scia della pressione dei residenti. Perché poi si lamentano con noi – prosegue ancora il presidente di Anaci Prato – ci accusano di inefficienza e di non riusicre a muoversi con decisione riguardo a questo tema. La verità è che però al momento è il sistema che non consente risposte rapide".

Il presidente Bari introdoce anche una possibile via di uscita a tale problema: "Siamo però certi che già da settembre assieme ad Alia si potrà assistere a nuove modalità di dialogo nell’interesse di tutti: azienda, amministratori e soprattutto cittadini. In fondo ne va dell’igiene – conclude – del decoro e del benessere di tutta la città".