ELENA DURANTI
Cronaca

Centro, ragazzi derubati. Vittime delle baby gang: "Servono identificazioni con verifiche frequenti"

La ricetta di Aldo Milone per la sicurezza nel ’cuore storico’ della città. Nel mirino del gruppo violento sono finiti due giovanissimi di 16-17 anni.

La ricetta di Aldo Milone per la sicurezza nel ’cuore storico’ della città. Nel mirino del gruppo violento sono finiti due giovanissimi di 16-17 anni.

La ricetta di Aldo Milone per la sicurezza nel ’cuore storico’ della città. Nel mirino del gruppo violento sono finiti due giovanissimi di 16-17 anni.

"Domenica scorsa il figlio di un amico è stato derubato da alcuni ragazzi magrebini presenti in piazza delle Carceri. Sempre alcuni giorni fa è successo un altro episodio simile ai danni di un altro ragazzo, sempre nel centro storico di Prato. Questi episodi recenti mi fanno venire una rabbia fin sopra i capelli, perché è da alcuni anni che segnalo la presenza di questa baby gang in quella piazza e in tutto il centro".

La segnalazione, che riguarda una delle baby gang presenti in città, arriva da Aldo Milone di Forza Italia, ex assessore alla sicurezza della giunta Cenni. Le vittime dei due episodi sono ragazzi di 16-17 anni che frequentano la scuola superiore.

"L’ho detto una miriade di volte, non basta la presenza di appartenenti alle forze di polizia e nel pomeriggio anche di qualche associazione delle forze dell’ordine, ci vuole un’attività costante di identificazione degli appartenenti a quella baby gang, fino allo sfinimento. La loro presenza nei luoghi della movida pratese, ovviamente il centro storico, è una scelta non casuale ma ha uno scopo ben preciso. In primis, cercare la lite e quindi lo scontro fisico per poi rapinare loro coetanei che, impauriti, si lasciano anche estorcere del denaro per evitare di essere picchiati. Come ho già detto a più riprese, facciamo in modo che la presenza della stessa polizia municipale non sia solo decorativa ma soprattutto efficace nella fase della prevenzione che si identifica innanzitutto nell’identificazione dei soggetti. E lo voglio ripetere per la milionesima volta, il problema sicurezza deve essere uno dei capisaldi della politica del centrodestra, se intende veramente provare a vincere le prossime elezioni amministrative. Deve affrontare con decisione questi problemi e non limitarsi a proposte obsolete e senza alcuna efficacia. Per ora, e mi dispiace dirlo, si è troppo presi dalle vicende giudiziarie della Bugetti e a giochi strani o al classico ’do ut des’ tra partiti o meglio ancora tra esponenti politici. Ecco perché il mio ennesimo invito che rivolgo al centrodestra – aggiunge Milone – è quello di pensare alla scelta di un candidato credibilissimo e ad un programma rivolto a cercare la soluzione dei problemi. Si gioca troppo sulle cose futili e non si vuole capire che questa è una città con mille problematiche e nel campo economico e nel campo della sicurezza".

Secondo l’ex assessore Milone "l’unica cosa da fare contro le baby gang è identificarne con frequenza e incondizionatamente i componenti, con l’indicazione del luogo dove si incontrano, vedendo se hanno dei precedenti, lo può fare anche la municipale, che è formata da agenti di pubblica sicurezza. Così se dovesse succedere qualcosa di grave, e i presupposti ci sono, l’identificazione già fatta permetterebbe di svolgere indagini e approfondire ogni vicenda. Penso ad esempio al ’daspo urbano’ che è contenuto nel regolamento comunale e che in questi casi potrebbe essere applicato. Non possiamo stare a guardare questi giovani che si scatenano contro i coetanei con violenza, piccole estorsioni e furti, creando paura".

E.D.