GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

"Memorial Massimo Corso", raccolta per l’Ant

"Massimo era un giocatore di talento, davvero forte: sono convinto ancora oggi che con un pizzico di fortuna ed applicazione...

Alcuni. giocatori al Memorial

Alcuni. giocatori al Memorial

Massimo era un giocatore di talento, davvero forte: sono convinto ancora oggi che con un pizzico di fortuna ed applicazione in più, avrebbe avuto l’opportunità di diventare professionista. Noi continueremo a ricordare l’uomo, ancor prima del calciatore: l’iniziativa rappresenta ormai da anni un modo per ritrovarsi e rendere omaggio a Massimo, con un occhio alla beneficenza". Massimo Meoni, dirigente del San Giusto, ha così ricordato Massimo Corso, scomparso a soli 42 anni nel 2017. Perchè proprio pochi giorni fa, l’impianto di San Giusto ha ospitato l’edizione 2025 del "Memorial Massimo Corso", un torneo di calcio a sette che da oltre un lustro a questa parte gli amici e gli ex-compagni di Corso disputano per ricordarlo.

Originario proprio di San Giusto, Massimo era cresciuto calcisticamente parlando nella Zenith, per poi passare nel settore giovanile della Fiorentina dopo aver attirato le attenzioni degli "scout" viola. Era poi tornato a giocare in città, ricominciando dalle giovanili del Prato e riuscendo anche a debuttare in prima squadra. Ha successivamente calcato i campi della Serie D, ai tempi della Sestese, e ha poi giocato anche nella Vaianese. Ed una volta appesi gli scarpini al chiodo, aveva iniziato ad allenare ripartendo dal Seano, in Terza Categoria.

I partecipanti alla manifestazione in suo onore lo hanno ricordato sul terreno di gioco, quello che fu il suo "ambiente naturale" considerando la passione di una vita. A vincere quest’ultima edizione del memorial sono stati gli Amici Giallorossi, ma la vittoria è passata come sempre in secondo piano: nel corso della serata sono stati infatti raccolti circa 600 euro, per una somma che è stata poi devoluta all’Ant. Corso se n’è andato prematuramente ormai otto anni fa dopo aver lottato per un biennio, ma il suo ricordo è sempre vivo.

G.F.