SILVIA BINI
Cronaca

Bidoni dei rifiuti rotti: il ritiro è impossibile e il condominio si riempie di spazzatura

Succede a Prato in via Grazia Deledda: residenti esasperati dalla presenza di immondizia. «Da settimane va avanti il problema, non è possibile». Alia rassicura: «La sostituzione dei contenitori avverrà entro pochi giorni»

I rifiuti che si accumulano

I rifiuti che si accumulano

Prato, 10 luglio 2025 – Una montagna di rifiuti che cresce ogni giorno, tra cartoni zuppi, sacchi maleodoranti e bidoncini traboccanti sotto il sole cocente. È la scena che da quasi un mese si presenta davanti al condominio di via Grazia Deledda 70, nella zona di viale Galilei. A denunciarlo sono diversi residenti, esasperati da una situazione che definiscono «fuori controllo».

Il problema nasce da una criticità molto specifica, ma tutt’altro che marginale: i bidoni condominiali per la raccolta differenziata si sono rotti. Complici il caldo, l’usura e il passaggio ripetuto dei mezzi per il ritiro, i contenitori non sono più funzionali e i camion di Alia non riescono ad agganciarli per svuotarli. Il risultato? I rifiuti si accumulano, giorno dopo giorno.

Carta, umido, plastica, indifferenziata: l’isola ecologica condominiale è diventata una discarica a cielo aperto. «Non so più a chi rivolgermi - denuncia Aldo Nencioni, uno dei condomini - dicono che i bidoni sono rotti, ma intanto noi siamo sommersi dalla spazzatura. È al limite dell’igiene e con questo caldo il problema diventa serio: c’è cattivo odore, e gli animali si avvicinano. Se non verrà trovata una soluzione al più presto, mi rivolgerò al servizio di igiene pubblica della Asl».

A complicare la situazione c’è anche l’assenza di risposte tempestive: “Abbiamo inviato Pec tramite l’amministratore di condominio - raccontano i residenti - ma non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione risolutiva. Solo vaghe promesse, mentre i giorni passano».

In alcune occasioni qualche residente armato di pazienza e spirito civico ha trasferito i rifiuti nei pochi bidoni ancora integri dopo il passaggio del camion, nel tentativo di mantenere un minimo di ordine. «Ma non può essere questo il servizio di raccolta porta a porta - commenta un altro inquilino -. È frustrante vivere così, con i rifiuti fuori casa».

Il disagio è aggravato dal fatto che l’efficacia è limitata proprio dall’impossibilità di svuotare i contenitori danneggiati. Eppure, secondo alcuni residenti, basterebbe un gesto semplice e risolutivo: sostituirli. «È questo che non capisco - aggiunge Nencioni - perché non si interviene subito con la sostituzione dei cassonetti rotti? Sarebbe bastato questo per risolvere il problema da settimane. E invece siamo costretti a convivere con una discarica sotto casa».

Alia Servizi Ambientali ha risposto esprimendo «rammarico per il disagio causato dal ritardo nella consegna delle nuove attrezzature», precisando che si tratta di una conseguenza di «problematiche di approvvigionamento non dipendenti dalla responsabilità dell’azienda». La richiesta, assicura l’azienda, è già stata presa in carico e dovrebbe essere risolta entro la fine della settimana.

Nel frattempo, Alia conferma che i ritiri proseguono regolarmente «secondo il calendario previsto», ma invita tutti gli utenti del condominio «a rispettare scrupolosamente giorni e orari di esposizione, così da evitare accumuli impropri e così da evitare accumuli impropri e garantire il decoro dell’area fino alla completa attivazione del nuovo servizio».