REDAZIONE PRATO

La sanità digitale . Caos anagrafe medica . Liste incomplete e attese per i cittadini

Odissea di un cittadino per il cambio del dottore di famiglia: tempo di attesa due mesi circa. Le segnalazioni dei professionisti che non possono avere l’aggiornamento della propria posizione in tempo reale.

La scelta o il cambio medico del servizio sanitario pubblico talvolta è ad ostacoli

La scelta o il cambio medico del servizio sanitario pubblico talvolta è ad ostacoli

Si potrebbe definire il grosso pasticciaccio dell’anagrafe medica, quello che è emerso dall’esperienza di un cittadino intenzionato a scegliere il medico di famiglia. La sorpresa è stata, a dir poco, disorientante: prima data disponibile per presentarsi allo sportello predisposto è il 31 ottobre. Sì, il 31 ottobre: e durante questi mesi che cosa succede all’utente? Ma questo è soltanto un dei punti dolenti di tempi di attesa lunghi. Sì perché l’anagrafe medica online non sembra sia del tutto in ordine da quando sulla piattaforma digitale della Regione è stato caricato un altro sistema software da parte di Estar tanto che non appaiono i nomi di tutti i medici, in particolare dei massimalisti con 1800 pazienti. Ciò sta ingenerando una sorta di ‘discriminazione’ tra professionisti, non lasciando vera libera scelta tra i cittadini. Nell’elenco online dei dottori disponibili appaiono soltanto i nomi di coloro che hanno posti a disposizione per nuovi pazienti, tra i quali anche quelli a quota 1500: questi ultimi possono attribuirsi il 20% di nuovi utenti che siano ricongiungimenti familiari, deroghe territoriali in comuni limitrofi, extracomunitari, per esempio. Ma non è tutto: sarebbe stata segnalata al riguardo una differenza tra la piattaforma online e quello che poi i cittadini si sentono rispondere attraverso altri canali a cui rivolgersi per cambio medico, come gli sportelli territoriali Asl. Insomma, un bel guazzabuglio sul quale i medici chiedono da tempo all’Asl di fare chiarezza per non entrare in conflittualità coi pazienti. Per far coincidere le liste dell’Anagrafe medica, a quanto pare, sarebbe sufficiente apportare una semplice modifica alla funzione di scelta del medico che abbia raggiunto il massimale. Altrimenti, come succede oggi, i blocchi e gli sblocchi debbono avvenire manualmente e talvolta su indicazione dello stesso dottore che si accorge di aver superato il massimale o di essere tornato a quota inferiore rispetto alla massima prevista. Suona male che nel secolo delle nuove tecnologie e delle connessioni mondiali in tempo reale, ci siano ‘buchi’ nelle maglie di un sistema online e che talvolta siano necessari aggiustamenti a mano, quando è possibile, e che il cittadino non possa sapere con certezza se quel medico o quell’altro abbia posto libero. Un enigma che può sciogliere soltanto andando agli sportelli Asl: purtroppo, come nel caso della segnalazione pervenuta, l’appuntamento può capitare anche dopo due mesi.

A proposito ricordiamo le opzioni a disposizione del cittadino per procedere nella scelta o nel cambio medico. L’appuntamento va preso scrivendo una mail all’Anagrafe sanitaria: [email protected]. La risposta in prima battuta è automatica: "Abbiamo ricevuto la VS richiesta, sarà evasa quanto prima. A causa dell’elevato numero di richieste nelle ultime ore, la procedura potrà subire dei rallentamenti". Nelle farmacie, inoltre, è possibile fare il cambio medico o la scelta del medico soltanto se per esempio siamo di fronte al pensionamento di un dottore.

Sara Bessi