SILVIA BINI
Cronaca

La rabbia di via dei Tini. Lettera al commissario: "Viviamo un incubo. Case sempre allagate"

Da oltre un decennio gli abitanti chiedono lavori strutturali alla fognatura. Il progetto di Publiacqua c’è, ma non è stata indicata indicata una data.

Strada, garage e seminterrati sott’acqua ogni volta che piove in via dei Tini a Iolo

Strada, garage e seminterrati sott’acqua ogni volta che piove in via dei Tini a Iolo

"Ogni volta che piove viviamo un incubo. Taverna e garage vanno sistematicamente sott’acqua e non ci sono idrovore che tengano: il contenuto delle fognature fuoriesce, la strada si allaga e il tutto finisce in casa nostra. Il 2 novembre del 2023 l’acqua è addirittura arrivata al soffitto del seminterrato. In pratica noi abbiamo una porzione di casa disabitata, perché altrimenti ogni volta dovremmo fare i conti con migliaia d’euro di danni. Ora è arrivato il momento da parte di Publiacqua di dare seguito al progetto di adeguamento della fognatura, approvato dalla stessa Autorità Idrica, e ritenuto necessario anche dal tribunale di Firenze". I residenti di via dei Tini a Iolo, chiedono di fare in fretta. La situazione degli allagamenti della strada nella zona residenziale di Iolo vanno ormai avanti da oltre un decennio e stanno diventando sempre più preoccupanti. Una vicenda che è finita anche davanti al tribunale di Firenze, che per alcune abitazioni ha visto riconosciuto il danno e il risarcimento economico. A ripercorrere tutta la storia sono gli stessi residenti.

"Il primo allagamento risale all’agosto 2013 – spiegano -. Si allagano taverne e garage. Vengono danneggiati gli impianti elettrici, quello idraulico, il mobilio è da buttare. Purtroppo dalle caditoie stradali fuoriusciva copiosa l’acqua, con tutti i reflui urbani, che ha invaso le nostre abitudini. Il motivo? Semplice: la fognatura a valle di via dei Tini risultata inadeguata, come accertato dalle perizie richieste dal tribunale. Da quel giorno ogni volta che piove siamo costretti a chiamare protezione civile e vigili del fuoco. Nemmeno la costruzione di un muretto è bastata per bloccare l’acqua. Lì serve un progetto strutturale di adeguamento fognario".

Il progetto di Publiacqua c’è, manca però una di partenza. "Noi viviamo con i sacchi di sabbia fissi davanti casa – proseguono i residenti -. La situazione è urgente e non capiamo come sia possibile parlare addirittura come ipotetica previsione quella del 2026 come data di partenza dei lavori di adeguamento fognario. Inoltre chiediamo a Publiacqua una maggiore manutenzione ordinaria della fognatura". Altro tema nella strada è quello dell’installazione dell’antenna di telefonia. Un lavoro non solo vicino alle abitazioni, ma soprattutto nella stessa ubicazione di dove dovrebbe nascere il cantiere di Publiacqua per l’adeguamento della fognatura. Altro tema caldo riguarda l’installazione dell’antenna di telefonia. Un lavoro non solo vicino alle abitazioni, ma soprattutto nella stessa ubicazione di dove dovrebbe nascere il cantiere di Publiacqua per l’adeguamento della fognatura. "Spazio per i due lavori in contemporanea non c’è – concludono i residenti -. Se quindi partono i lavori per l’antenna, significherebbe doverne aspettare il termine per fare partire quelli della fognatura". Per Forza Italia l’allarme dei residenti di via dei Tini è il fallimento di 11 anni di inerzia amministrativa. "È inaccettabile che i cittadini debbano vivere con l’incubo di vedere i propri beni distrutti ogni volta che piove. Questo problema non è sorto ieri, ma è il risultato di anni di mancati interventi e di una prevenzione del rischio idrogeologico completamente assente", attacca la segretaria comunale Silvia Guarducci mentre il commissario provinciale Lorenzo Santi sottoliena "la differenza tra la totale inerzia del passato e l’efficienza dimostrata da subito dal commissario prefettizio".