
Dai filmati della telecamere, quando le lancette segnano le 2.30 circa di notte, si intravede il profilo di due ragazzi....
Dai filmati della telecamere, quando le lancette segnano le 2.30 circa di notte, si intravede il profilo di due ragazzi. Passano in via Barellai, si fermano di fronte al bidone della carta lasciato dai titolari del bagno “Artiglio“ appena fuori dallo stabilimento – come da calendario della raccolta porta a porta – e da lì, in un attimo, si alzano le fiamme. "Se non fosse stato per un residente, che abita proprio qui di fronte e che ha dato tempestivamente l’allarme – raccontano dall’Artiglio – non osiamo nemmeno immaginare come sarebbe andata a finire...". Ma grazie a quella telefonata, e all’intervento dei vigili del fuoco, l’incendio doloso è stato spento prima che degenerasse. Ieri mattina è stata sporta denuncia ai carabinieri, che adesso sono a lavoro per risalire all’identità di chi lo ha appiccato.
E intanto quello che resta è un alone nero sul muro, un mucchietto di cenere e quel senso di insicurezza che sta inquinando la serenità della città. "È di questo dovremmo parlare – dice uno storico balneare viareggino –: Non di progetti mirabolanti, ma di sicurezza. E dovremmo farlo in un’assemblea pubblica con i rappresentanti del Comune e della Prefettura. Altrimenti qui si rischia di progettare una città da cui tutti scappano...".