MARILENA CHITI
Cronaca

La "Grotta del Drago". Studenti del Copernico ripuliscono tutta l’area

Andrea Coppini e un gruppo di altri ragazzi della 5HS hanno lavorato per giorni sistemando il sentiero e l’ingresso dalla cavità scoperta negli anni Settanta.

Gruppo degli studenti del Copernico. Ragazzi al lavoro per ripulire l’accesso alla grotta

Gruppo degli studenti del Copernico. Ragazzi al lavoro per ripulire l’accesso alla grotta

La "Grotta del Drago" è tornata alla sua suggestiva bellezza. Sul sentiero della Calvana che da Poggio Castiglioni conduce alla Retaia sembra di essere agli anni Settanta quando il docente di lettere e preside Sergio Nannicini aveva scoperto la grotta assieme ai suoi allievi durante le loro memorabili escursioni. Ci sono voluti lo studente Andrea Coppini (detto il Coppo) e un gruppo di altri ragazzi della 5HS del liceo Copernico per ripulire pazientemente il sentiero e l’ingresso dalla cavità. Nel tempo, la vegetazione aveva creato una barriera di rovi e piante rampicanti. Coppini e gli altri ragazzi non si sono arresi. Il drago, questa leggendaria creatura è il simbolo del gruppo goliardico della scuola, le Tube, cappello nero con fascia arancio e la massima autorità del club è proprio Coppini. La volontà di recuperare la vista di quella formazione carsica che scende fino ad un centinaio di metri di profondità, li ha fatti lavorare alacremente. Con loro, la guida ambientale escursionista Marco Maranghi che quella zona conosce passo dopo passo. Pomeriggi interi a sudare con frullini, motoseghe e falci. Poi, dopo tanto lavoro, in cammino con un gruppo del Copernico che ha voluto raggiungere la Grotta di cui tanto si è parlato nei corridoi del liceo. Ora, lasciato il sentiero, proseguendo a sinistra, è possibile ammirare l’antica fonte che circa 2500 anni fa alimentava un acquedotto fino a Travalle.

A pochi passi c’è la grotta. Il suo nome è stato inciso su un tronco di ulivo e, più in basso, ci sono i segni di un piccolo anfiteatro di pietre simili alle strutture magiche dell’Irlanda celtica. "Ringrazio questi meravigliosi ragazzi e la loro volontà – dice Marco Maranghi-. Il "drago" Coppini, le Tube della 5HS e il medico Cosmo Pace che nel lontano 1972 partecipò alla prima esplorazione assieme al professor Nannicini conoscitore di flora, fauna e conformazione geologica". Maranghi organizza escursioni per le scuole e ha deciso: "Inserirò la Grotta del Drago nelle proposte per gli studenti. E’ una parte affascinante del nostro territorio che meritava di essere tutelata e, ora, conosciuta".

ma.chi.