
Lo spettacolo teatrale “Eppur si ride“ messo in scena dagli studenti del Campus Leonardo da Vinci
Campus Leonardo da Vinci: una molteplicità di luci che non possono essere oscurate da qualche ombra. Sono 1250 gli alunni, 350 tra docenti e ata, e una progettualità tra i banchi e fuori di essi che la pongono da anni ai vertici della offerta didattica regionale e nazionale. Alla fine dell’anno scolastico è tempo di bilanci: "Vogliamo dare voce alla parte sana della scuola – dicono dal Da Vinci – specialmente alla luce degli ultimi fatti che hanno visto protagonista, suo malgrado, il Campus. Ci sentiamo in dovere di intervenire sull’accaduto e sostenere a gran voce che il nostro istituto è presente, soprattutto nella sua funzione di agenzia formativa. Il nostro lavoro come scuola – rimarcano – non può e non deve essere oscurato dalle azioni irrispettose di un limitatissimo numero di studenti che, nonostante interventi di sostegno e recupero, vogliono rimanere fuori da una comunità sana". Tanti i progetti che hanno costituito l’offerta formativa: lo spettacolo teatrale “Eppur si ride“ dedicato alla guerra tragico e irriverente, i Caffè letterari e filosofici e il Debate in lingua straniera, il laboratorio musicale. Poi l’impegno civico con Famo Nobis e peer education. Di rilievo i concorsi - numerosi - in cui il Campus ha ottenuto risultati di eccellenza; gli studenti si sono distinti nelle Olimpiadi di italiano, nei campionati nazionali di inglese e francese dell’Università di Urbino, nel progetto “Il Quotidiano il classe“. Quindi la partecipazione alle gare regionali dei Campionati di fisica, ai Giochi di autunno, al Kangourou, alle Olimpiadi di Matematica e a quelle di Statistica. Spazio grande anche alla Filosofia Di rilevante importanza è stato il progetto Erasmus+, Con i viaggi in Inghilterra, Irlanda, Francia, Spagna, Austria, Ungheria, Malta e Cern di Ginevra. Molte le uscite didattiche di un giorno, tra cui quelle alla Comunità di San Patrignano, Fosse Ardeatine, Ducati e Museo Ferrari.
Pa.Ip.