FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Commini, strategia choc: "Ma pronto a incontrare la cordata di volenterosi"

Il presidente dalla provocazione ("voglio vedere se non iscrivo la squadra al campionato che succede...") alla riapertura al gruppo di imprenditori. Se le parti si accordassero sulla copertura dei debiti la trattativa potrebbe ripartire.

Stefano Commini, presidente dell’Ac Prato

Stefano Commini, presidente dell’Ac Prato

"Ci ho messo i soldi solo io fino a oggi. Eppure vedo che continuano a invitarmi a vendere, fanno manifestazioni…Bene, da ora non investo più e la squadra non la iscrivo al campionato, sono curioso di scoprire cosa succede". Le dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione di Tv Prato, "Il Gioco è Fatto", da parte di Stefano Commini hanno fatto rumore, gettando un’ombra inquietante sul prossimo futuro del Prato. Dichiarazioni che fin da subito sono tuttavia sembrate soprattutto una provocazione, dettata dal momento di tensione che si respira attorno al sodalizio laniero.

"Devo prendermi tutto questo fango contro nonostante abbia speso diversi milioni. Sicuramente non ho raggiunto risultati sportivi apprezzabili in queste stagioni e questo l’ho sempre ammesso, ma qui sono tutti bravi a venire fuori dai cancelli del Lungobisenzio a protestare dicendo "Commini vattene" - il messaggio del presidente biancazzurro - Non mi riferisco ai tifosi, che avrebbero ragione a farlo perché sono gli unici che tengono davvero alla maglia, ma ad altre persone...". Nel corso della giornata di ieri, interpellato da La Nazione, Commini ha poi smorzato i toni, riaprendo contestualmente le porte alla cosiddetta cordata "dei volenterosi". La trattativa per la cessione della società al gruppo di imprenditori locali sembrava ormai sfumata dopo quanto emerso nei giorni scorsi e invece ecco che nelle prossime ore lo scenario potrebbe di nuovo cambiare.

"Sono pronto a sedermi a un tavolo e a confrontarmi con la cordata, a patto ovviamente che all’incontro si palesi qualcuno degli imprenditori coinvolti, o comunque chi li rappresenta, e non il loro avvocato – ha sottolineato Commini – Poi potremo guardare i conti insieme, analizzando il bilancio del Prato". Nel caso in cui le parti dovessero effettivamente vedersi e trovare un accordo sulla copertura dei debiti (che ammonterebbero a una cifra compresa fra i 700 e i 750 mila euro), con la possibilità di dilatarne il pagamento, allora la trattativa avrebbe ottime chances di andare in porto.

Bisogna però affrettare i tempi: entro fine mese c’è infatti da saldare tutte le pendenze con i tesserati della stagione 2024/25, per una somma di 200 mila euro. Somma che se non dovesse essere pagata, costerebbe al Prato l’esclusione dalla D (e la ripartenza, nel migliore dei casi, dalla Promozione, con una nuova società). "Ma questa spesa non rappresenta un problema", ha specificato Commini, in attesa di capire le intenzioni della cordata di pratesi.

Restando in tema di scadenze, l’arco temporale stabilito dalla Lega Nazionale Dilettanti per formalizzare l’iscrizione al torneo è quello che rientra fra il 4 e il 10 luglio. I club devono, pena la decadenza, provvedere secondo la modalità on-line, alla compilazione definitiva e relativo invio telematico della richiesta di iscrizione, corredata da tutta la modulistica necessaria. Per quanto riguarda gli aspetti economici, invece, l’ammissione in quarta serie prevede un costo di poco superiore ai 52 mila euro, così suddivisi: 300 euro di tassa associativa, 16 mila euro di diritti d’iscrizione al campionato, 2000 euro di diritti d’iscrizione al campionato Nazionale Under 19, 3.200 euro di acconto spese, ai quali aggiungere l’assicurazione dei tesserati (calciatori e dirigenti) risultanti al 30 giugno e la fideiussione bancaria di 31 mila euro con scadenza all’11 luglio 2026.

Francesco Bocchini