
Il presidente dell’Ac Prato Stefano Commini
Contatti, avvicinamenti, attese. Insomma arte della diplomazia in campo. La trattativa va. Adagio, senza scossoni perché adesso è il momento dell’attesa dopo aver teso la mano.
Venerdì scorso si sono confrontati i rappresentati della cordata di imprenditori pratesi e quelli della società Ac Prato. Confronto sereno. La cordata dei "volenterosi", come detto, lavora a fari spenti, non vuole clamore intorno e parla con i fatti per cercare "di mettere l’Ac Prato in mano ai pratesi" con l’obiettivo di salire in Lega Pro.
La pec con la manifestazione di interesse sarebbe ancora archiviata, ma basta un click per farla partire. Un’offerta generica per dire "noi ci siamo, confrontiamoci". Sarebbe un altro passo in avanti.
Poi, per proseguire nel dialogo, è necessario verificare, virgola dopo virgola, i conti della società gestita negli ultimi anni dall’imprenditore romano. I commercialisti della cordata pratese metteranno mano a bilanci e patrimonio per poter indicare un valore X della società.
Bisognerà vedere se prevarrà il segno più o il segno meno visto che per ogni stagione il patron Commini colma i debiti piuttosto pesanti post campionato non solo per la prima squadra, ma per la gestione della società dalla scuola calcio alla serie D.
Dopo la pec spazio alla "due diligence", una serie di controlli e analisi accurate per aprire la strada alla transazione vera e propria. Da parte di Commini c’è la disponibilità al confronto anche in base appunto alla verifica puntuale dei conti e dei numeri. "Appena arriva una proposta la valuto volentieri" ha detto il patron.
Gli imprenditori sotto la guida di un capofila "importante" che ha convocato tutti i colleghi, ci credono e vorrebbero arrivare fino in fondo "se ci sono le condizioni praticabili". Secondo la road map, la cordata dopo aver presentato la manifestazione di interesse e verificato lo stato di salute della società, dovrebbe mettere nero su bianco l’offerta.
Gli imprenditori pratesi hanno le idee chiare e c’è un budget a disposizione per l’acquisto: 300mila euro con la possibilità di bonus pro Commini in caso di promozione nell’arco di tre anni dell’Ac Prato.
Nessuno dei partecipanti alla cordata, è stato ribadito anche in questi giorni, avrebbe ruoli di vertice e di gestione nella nuova società. Sarebbero ingaggiati personaggi di calcio di provata esperienza nei ruoli chiavi a partire dalla presidenza e dal direttore generale. Al momento ha dato adesione, convinta al progetto, una quarantina di imprenditori del mondo del tessile, del terziario e di altri settori.
Luigi Caroppo