MAURIZIO COSTANZO
Firenze

23 giugno, la notte 'magica' di San Giovanni: i riti della tradizione

Le usanze portafortuna che in questa notte magica sarebbero in grado di predire il futuro, chiamare la buonasorte e rafforzare salute, amori e amicizie

L'olio di San Giovanni

L'olio di San Giovanni

Firenze, 23 giugno 2025 – Questa di San Giovanni è una notte 'magica'. Tra le usanze più diffuse in Toscana ci sono la preparazione dell'acqua di San Giovanni e della 'Barca' con l'albume d'uovo che sarebbe in grado di predirre il futuro. Ma ci sono anche altri riti e usanze benefiche e portafortuna che riguardano questa notte speciale. Dal giorno del solstizio al 24 giugno, festa di San Giovanni, si ritiene sia il periodo migliore per raccogliere melissa, l’iperico detta “erba di San Giovanni” e altre piante officinali da usare a scopo farmaceutico. Nel corso poi di questa notte si ritiene che la rugiada degli Dei si posi su piante e fiori donando ad essi una particolare forza. Il rito che predice amore e fortuna L'usanza delle tre fave è legata all'amore e ai matrimoni, ma anche alla fortuna, e la notte di San Giovanni è la data propizia per conoscere qualcosa di più del proprio futuro. Chi cerca l'amore questo rito serve a prevedere qualcosa di più sull'anima gemella, mentre chi è già sposato può sapere cosa gli aspetta il futuro e che anno sarà, dal punto di vista professionale e personale. Il rito prevede che si prendano 3 fave: alla prima si toglie tutta la buccia, alla seconda se ne toglie la metà mentre la terza si lascia intatta. Le tre fave vanno incartate come fossero caramelle con tre carte identiche, a mezzanottte vanno riposte sotto il cuscino e bisogna dormirci sopra. Domattina si deve pescarne una a caso, se si prende quella con la buccia intera, vuol dire che su incontrerà presto l'amore e il marito sarà ricco e il futuro sarà roseo. Se si pesca quella con mezza buccia lo sposo sarà benestante e l'anno trascorrerà tra normali alti e bassi, nella vita quotidiana come nel lavoro. Ma se la fava pescata sarà senza buccia non si prospetta nulla di buono e, per le ragazze da marito, è anche il segno che il consorte sarà povero. L'olio benefico di San Giovanni Un'altra usanza è preparare l’olio di San Giovanni che serve a curare naturalmente la pelle grazie alle sue proprietà cicatrizzanti, emollienti, antisettiche e antinfiammatorie. L'olio si ricava dalla macerazione dei fiori freschi di Iperico, pianta conosciuta col nome di Erba di San Giovanni. Dal 24 giugno, cioè la festa di San Giovanni, si separano i fiori e i boccioli ma devono essere ancora chiusi dai gambi, si devono mettere in un barattolo di vetro, si versa l’olio evo lasciando circa tre dita dal bordo del barattolo, e poi si fa macerare per circa un mese al sole. Già dopo pochi giorni l’olio sarà diventato di colore rosso o arancio. Dopo un mese l’olio va filtrato e si deve conservare al riparo dal sole in un contenitore dal vetro scuro che deve avere una chiusura ermetica. L'aglio di San Giovanni che scaccia la sfortuna Per scacciare la sfortuna e il malocchio un rito di protezione è l’aglio, che questa notte deve essere appeso in casa, ma di fronte alla soglia di casa si può mettere anche un mucchietto di sale, oppure sempre vicino alla porta si può appoggiare una scopa. Falò di san Giovanni e la cenere portafortuna I falò di San Giovanni, considerati propiziatori e purificatori, sono un’usanza diffusa in tutta Europa, ma è la cenere che più di tutto ha proprietà benefiche: sarebbe capace di allontare la sfortuna, proteggere dalle malattie e dai malanni, e favorire la buonasorte in amore come nel lavoro. Quando il fuoco del falò sarà spento, porta bene saltare sulle ceneri, bisogna prenderne e metterne un po' tra i capelli: secondo la tradizione preserverebbe da tutti i mali. I fiori per rafforzare amore e amicizie Dopo il tramonto si raccolgono fiori, tra cui l'iperico detta 'l’erba di San Giovanni', ma anche lavanda, artemisia, malva, fiori e foglie di menta, rosmarino e salvia, fiordalisi, papaveri, rose o camomilla. Il mazzetto, che va legato in un fazzoletto di cotone, lo si regala a un’amica o al proprio partner che dovrà ricambiare con lo stesso dono il 29 giugno. Questo rito rafforzerebbe amizie e amori.