REDAZIONE PRATO

Il killer delle escort. Seconda inchiesta chiusa: Vasile Frumuzache va a processo

La Procura di Pistoia ha chiesto il giudizio immediato per Vasile Frumuzache, rumeno di 32 anni, accusato dell’omicidio di Ana Maria Andrei e responsabile della morte di Maria Denisa Paun, scomparsa da Prato. Contestati i futili motivi

Le perquisizioni a Montecatini dove sono stati trovati i resti delle due escort

Le perquisizioni a Montecatini dove sono stati trovati i resti delle due escort

Prato, 16 settembre 2025 – Il quadro probatorio è completo, le indagini per la barbara uccisione di Ana Maria Andrei, escort di 27 anni che viveva a Montecatini Terme, sono concluse. Per la morte della giovane rumena, la procura di Pistoia ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Vasile Frumuzache, rumeno di 32 anni, guardia giurata, che viveva a Monsummano nella zona di Bizzarrino, con la moglie e i figli (difeso dall’avvocato Diego Capano). Gli viene contestato l’omicidio volontario aggravato dai futili motivi, oltre alla alla distruzione del cadavere, un copione che si è replicato anche per l’assassinio dell’altra escort, avvenuto a Prato tra il 15 e 16 maggio, Denisa Maria Paun, scomparsa dal residence Ferrucci e trovata cadavere una ventina di giorni dopo.

Non ci sarebbe dunque, almeno dietro al primo delitto, risalente all’agosto del 2024, l’esecuzione di un ordine dato da qualcuno, nell’ambito di un giro di affari legato alla prostituzione, come ipotizzato in un primo momento nelle indagini sulla ricerca di Denisa. Frumuzache ha agito con violenza e per futili motivi. È quanto ipotizza il procuratore di Pistoia Tommaso Coletta e il sostituto Chiara Contesini, che hanno diretto le indagini dei carabinieri sul caso.

I poveri resti, coperti di fango e nascosti tra le sterpaglie, sono stati trovati lo scorso 5 giugno nel casolare degli orrori, così ribattezzato, sulla collina delle Panteraie a Montecatini Alto. Quei resti sono tutto quello che la famiglia di Ana Maria ha e che aspetta con grande ansia: a breve sarà dato il via libera per la restituzione, che consentirà anche il trasferimento in Romania, dove i genitori, la sorella e tutti gli amici di Ana Maria aspettano per poter celebrare il funerale. A confermare l’identità di questi resti sono state le delicate analisi svolte dal professor Ugo Ricci, presso la Forensic Genetic Unit di Careggi.

La famiglia di Ana Maria è rappresentata dall’avvocato Alessio Stefanelli, di Pistoia. Della morte della ragazza i genitori e la sorella avrebbero saputo dai social, una scoperta terribile. Nessuno di loro immaginava che la donna potesse essere in pericolo. I carabinieri hanno scoperto, nel garage di Frumuzache, la Bmw della giovane escort, che la guardia giurata aveva conservato, limitandosi solo a riverniciarla. E avrebbe conservato anche il suo cellulare. Completamente svuotata invece la casa che la ragazza aveva preso in affitto a Montecatini in modo da far sembrare la scomparsa un allontanamento volontario. Dopo la denuncia di scomparsa, ad agosto del 2024, era stata una sua amica a entrare in casa per cercarla senza però trovare traccia della donna.

Nell’appartamento non c’erano più i suoi effetti personali: non solo il cellulare, ma nemmeno i vestiti e i gioielli. Tutto scomparso nel nulla. Anche la procura di Prato ha chiuso le indagini per quanto riguarda l’omicidio di Maria Denisa. Non c’è dubbio che ad uccidere la donna è stato Frumuzache all’interno del residence di via Ferrucci la notte fra il 15 e il 16 maggio. Anche in questo caso, aveva svuotato la stanza in modo da far apparire la sparizione come un allontanamento volontario. L’uomo ha confessato di aver strozzato Denisa nella stanza del residence e di aver portato fuori il cadavere chiuso in una valigia. Prima di abbandonare il corpo nello stesso campo alle Panteraie ha decapitato il cadavere e ha bruciato la testa sperando che il corpo non venisse riconosciuto. La procura di Prato sta ancora cercando di capire se l’uomo ha avuto un complice.

Martina Vacca