REDAZIONE CRONACA

Strangolata a mani nude e decapitata, chiuse le indagini sulla morte di Denisa. “Non ha agito da solo”

Vasile Frumuzache ha confessato non solo di aver ucciso la giovane escort dopo un rapporto sessuale nel residence Ferrucci a Prato, ma anche di aver ammazzato un’altra escort: Ana Maria Andrei, accoltellata e sepolta nel medesimo campo sulle alture di Montecatini

Maria Denisa Paun fu uccisa nel residence di via Ferrucci a Prato

Maria Denisa Paun fu uccisa nel residence di via Ferrucci a Prato

Prato, 3 settembre 2025 – Concluse le indagini su Vasile Frumuzache, la guardia giurata romena di 32 anni accusata dell’omicidio di Maria Denisa Paun, escort 30enne.

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Secondo gli inquirenti, la notte del 16 maggio scorso, l’uomo avrebbe strangolato la giovane dopo un rapporto sessuale a pagamento in un residence di via Ferrucci a Prato, per poi decapitarne il corpo e bruciarne la testa. 

È l’agghiacciante ricostruzione emersa della Procura di Prato guidata da Luca Tescaroli. L’indagato da subito ha confessato il delitto commesso tra la notte del 15 e del 16 maggio. Ora gli è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini

Frumuzache ha confessato anche un secondo omicidio: quello di un’altra escort, Ana Maria Andrei, accoltellata e sepolta nel medesimo campo dove era stata sepolta Denisa.

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Alla guardia giurata vengono contestati i reati di omicidio aggravato e distruzione e soppressione di cadavere. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Frumuzache avrebbe strangolato la donna all’interno di una stanza del residence “Ferrucci” di via Ferrucci, a Prato, dopo aver consumato rapporti sessuali a pagamento.

Denisa è tornata a casa . Domenica i funerali
Maria Denisa Paun, 30 anni, barbaramente uccisa in un residence a Prato

Successivamente avrebbe trasportato il corpo a Montecatini Terme, decapitandolo e bruciando il cranio nel giardino della propria abitazione. I resti di Denisa sono stati poi abbandonati in una zona impervia, nascosti tra i rovi, vicino a un casolare abbandonato.

Vasile Frumuzache e Maria Denisa Paun
Vasile Frumuzache e Maria Denisa Paun

Dalle indagini è emerso che Frumuzache il giorno precedente al delitto ha effettuato dei sopralluoghi in via Ferrucci  per verificare le vie di fuga e l’eventuale flusso di clienti. Dalle telecamere di sorveglianza sono stati ripresi anche gli spostamenti dell’indagato, inoltre sono state registrate le telefonate dai tabulati telefonici.

Incrociando i dati, la Procura ha ricostruito gli orari e i movimenti dell’auto di Frumuzache, risultati compatibili con la presenza sul luogo del delitto e con il trasporto del corpo. Nel corso degli interrogatori, l’uomo ha confessato l’omicidio, dichiarando di aver agito da solo. Ha raccontato agli inquirenti di aver decapitato Denisa e di aver tentato di bruciarne la testa.

Ha inoltre indicato agli investigatori il luogo in cui aveva occultato i telefoni della giovane. Quanto al movente, avrebbe parlato di un presunto tentativo di ricatto: Denisa  gli avrebbe chiesto 10mila euro per non rivelare il tradimento alla moglie.

Intanto una consulenza psichiatrica ha stabilito che Frumuzache, al momento del delitto, era capace di intendere e di volere. Gli investigatori stanno approfondendo anche le sue dichiarazioni su altri presunti omicidi.

La guardia giurata inoltre, detenuta nel carcere di Prato, è rimasta vittima di un’aggressione da parte di un altro detenuto, che gli ha versato addosso dell’olio bollente, causandogli lesioni gravi.