SILVIA BINI
Cronaca

Il telefonino alla guida fa strage . In un mese venti patenti ritirate

In media quasi un automobilista al giorno è stato trovato ad usare lo smartphone: "È in ballo la sicurezza"

La comandante Enrica Cappelli

La comandante Enrica Cappelli

Venti patenti ritirate per l’utilizzo del cellulare alla guida ed altre violazioni al Codice della Strada. È l’esito dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Montemurlo in meno di un mese. Gli agenti hanno agito in molti casi in borghese con l’utilizzo dello scooter trovando così diversi conducenti intenti a chattare, a scrivere messaggini o a parlare al telefonino mentre guidavano, senza l’ausilio di viva voce o auricolari. In tutto, durante i controlli, sono state accertate 71 violazioni. Delle 20 patenti ritirate, 15 sono relative all’utilizzo dello smartphone alla guida, 3 per aver circolato abusivamente durante il periodo di sospensione della validità della patente e due ritirate per patente scaduta oltre il periodo di validità mentre in un caso la patente era straniera e non era stata aggiornata.

"I controlli della polizia municipale non hanno uno scopo repressivo, ma richiamano tutti i conducenti alla guida in sicurezza - sottolinea l’assessore alla polizia municipale, Giuseppe Forastiero – È fondamentale rispettare semplici regole al volante: non si parla al cellulare e non scrivono messaggini mentre si guida, si allacciano le cinture sui sedili anteriori e posteriori. La distrazione è la causa principale di incidenti".

Preoccupante anche il numero di sanzioni elevate per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, ben 31 casi. Sette le multe per la sosta abusiva in stalli riservati alle persone disabili, cinque le persone sanzionate per mancanza documenti al seguito e 5 soste vietate nei centri abitati. Gli agenti hanno anche trovato un veicolo senza revisione ed uno non coperto da assicurazione. Elevate multe anche ad un conducente alla guida di un ciclomotore senza casco e ad una persona che conduceva un monopattino senza casco protettivo.