MARIA LARDARA
Cronaca

Il cuore della musica: applausi per la Camerata

"Le avete regalato un anno di vita". Potere della musica, quella intensa e maestosa dell’Eroica di Beethoven, con il suo...

Alcuni musicisti della Camerata

Alcuni musicisti della Camerata

"Le avete regalato un anno di vita". Potere della musica, quella intensa e maestosa dell’Eroica di Beethoven, con il suo carico di grandezza morale che in qualche modo portava con sé un augurio anche per Prato. Il dono lo ha avuto una spettatrice ‘speciale’, un’anziana in carrozzina ospite dell’istituto Santa Caterina de’ Ricci, accompagnata dalla figlia al Politeama per seguire il concerto di domenica sera, in un teatro da tutto esaurito. La signora si è commossa, non è stata l’unica: la bravura dell’orchestra della Camerata Strumentale di Prato, la maestria del direttore Jonathan Webb, hanno fatto risuonare due delle più belle pagine di Beethoven, l’ouverture "Le creature di Prometeo" e la terza sinfonia "Eroica". Un concerto particolare, quello offerto quest’anno dall’amministrazione comunale commissariata, un rito che si rinnova da 16 anni ma che era stato spostato dalla location consueta di piazza Duomo al Politeama Pratese, la ‘casa’ dell’orchestra cittadina, a causa dell’annullamento del festival "Settembre Prato è spettacolo". C’era anche un pubblico ‘speciale’ in una tiepida serata di settembre, con gli occhi verso il palco e il naso all’insù per quel pezzo di cielo che abbracciava il teatro e spuntava dalla cupola di Pierluigi Nervi. Il commissario prefettizio Claudio Sammartino ha voluto invitare personalmente anche alcune famiglie seguite dalla Caritas, una rappresentanza dei ragazzi seguiti dell’opera Santa Rita e degli anziani dell’istituto Santa Caterina, concordando con la Camerata ogni dettaglio della macchina organizzativa.

In un momento storico come quello che sta vivendo Prato, sottolinea la sovrintendente della Camerata Barbara Boganini, "l’orchestra ha voluto sentirsi ancora più coinvolta e responsabile nell’offrire alla città la bellezza e il ‘balsamo’ della musica, con il suo valore sociale e civile".

Maria Lardara