
Il Castello dell’Imperatore a fare da scenario al Corteggio storico Domani si rinnova la tradizione
Il centro storico si veste a festa, ma quest’anno manca il sapore dell’appuntamento per eccellenza. Il Corteggio è pronto a tornare a due anni di distanza dall’ultima volta (l’anno scorso le previsioni meteo consentirono solo una forma ridottissima della tradizione sul sagrato del Duomo). L’attenzione per il giorno della Madonna della Fiera, domani, andrà sulla cattedrale alle 10,30: il gonfalone con la rappresentanza comunale parteciperà al solenne pontificale che sarà presieduto da monsignor Giovanni Roncari, vescovo emerito di Grosseto e Pitigliano-Sovana-Orbetello, invitato dal vescovo Giovanni Nerbini per concelebrare la cerimonia liturgica.
Seguirà sul sagrato della Cattedrale la cerimonia della "consegna dei ceri del Comune di Prato alla cappella della Cintola". La consegna sarà effettuata dal commissario straordinario Claudio Sammartino. Il Sacro Cingolo sarà esposto dalle 7 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Per le 20 è previsto l’annuncio della campana di Palazzo Pretorio "La Risorta" per l’uscita del gonfalone da Palazzo comunale, con la partenza del tradizionale corteo in abiti medievali per le vie e le piazze del centro storico a cui prenderanno parte i gruppi storici della Provincia di Prato e delle Province limitrofe e le rappresentanze delle città gemellate.
L’arrivo come sempre in piazza Duomo, alla presenza delle autorità invitate e della cittadinanza. Sul lato di Palazzo Vestri saranno collocate 500 sedie per il pubblico e due maxi-schermi sul lato di Palazzo vescovile e di corso Mazzoni. Per giungere così alla tradizionale ostensione della Sacra Cintola, programmata dal pulpito di Donatello per le 22.