REDAZIONE PRATO

Violenta lite di notte alla Stazione . Due feriti a bottigliate, uno è grave. Indagini per risalire alle cause

La rissa è scoppiata intorno alle due e ha coinvolto almeno tre persone. Un cinquantenne magrebino è stato colpito all’addome e al volto mentre l’amico ha riportato lesioni meno serie: sono finiti in ospedale.

In piazza della Stazione è intervenuta la polizia per fermare il diverbio fra gli stranieri. Indagini per capire quello che è accaduto

In piazza della Stazione è intervenuta la polizia per fermare il diverbio fra gli stranieri. Indagini per capire quello che è accaduto

Sono stati momenti di tensioni quelli vissuti l’altra notte in piazza della Stazione dove un gruppo di magrebini si è preso a cazzotti e bottigliate per motivi che devono essere ancora chiariti. Tutto è cominciato intorno alle due di notte quando il gruppo di stranieri, forse ubriachi, ha cominciato a discutere in maniera animata. I partecipanti allo scontro erano almeno tre, secondo quanto riferito. A un certo punto uno dei tre ha afferrato una bottiglia rotta e l’ha usata come arma contro i contendenti. In particolare, è stato colpito un cinquantenne che è stato ferito al volto, all’addome e al torace. Anche un secondo uomo è rimasto ferito ma in maniera meno seria. Il cinquantenne ha perso diverso sangue ed è rimasto a terra.

Alcuni passanti, che hanno notato la scena, hanno allertato subito i soccorsi. In piazza della Stazione sono arrivate due ambulanze e una volante della polizia. Il cinquantenne è stato stabilizzato e portato al pronto soccorso in codice rosso. Anche il secondo ferito è stato portato al Santo Stefano per essere medicato.

La situazione più preoccupante era quella dell’amico. Per fortuna, comunque, le ferite sono risultate superficiali e, nonostante i punti vitali colpiti dall’aggressore con il coccio di bottiglia, non sono stati danneggiati gli organi interni.

Nel frattempo, la polizia ha raccolto le testimonianze di alcuni testimoni per ricostruire quello che era accaduto e capire il motivo per cui è scoppiata la rissa. Fra l’altro nei momenti in cui i due uomini venivano soccorsi c’è stato anche un piccolo "giallo": il telefono di servizio, quello usato per le emergenze, che si trovava sull’ambulanza della Croce d’Oro, è sparito. I soccorritori si sono resi conto che a prendere il telefono era stato uno degli amici dei due feriti che si trovava sul posto. L’uomo, una volta scoperto, ha restituito il cellulare ai volontari. Non è la prima volta che accade. Negli anni si sono registrati episodi di furti e sparizioni dalle ambulanze di telefoni, tablet o apparecchiature elettroniche mentre i sanitari erano impegnati a soccorrere le persone. Addirittura nel 2019 in via Cavour, un balordo salì a bordo della stessa ambulanza e scappò. Fu rintracciato dalle forze dell’ordine e bloccato poco dopo.

La polizia sta seguendo le indagini e appena possibile sentirà la versione dei due feriti per stabilire se si sia trattato di un diverbio scoppiato per futili motivi, forse tra ubriachi, o se ci sia qualcosa di più dietro (ad esempio un regolamento di conti). Fatto sta che gli episodi violenti in città continuano ad avvenire con una frequenza preoccupante. La rapina in viale Vittorio Veneto, la rissa in piazza Ciardi (dove qualcuno sostiene di aver visto spuntare perfino un machete) sono avvenute appena solo giorni fa.