
Guai sull’autobus che porta a "I Passi". Il racconto dell’autista: "Corsa interrotta". E nella notte di Ferragosto inseguimento sul Litorale fra carabinieri e tunisini.
Momenti di paura a bordo di un autobus della linea notturna urbana in direzione I Passi, dove si è verificata una violenta rissa tra tre persone in evidente stato di ebbrezza. È successo giovedì sera, intorno alle 22.20, a bordo di un mezzo partito dalla stazione centrale di Pisa e diretto verso il quartiere dei Passi.
A raccontare l’episodio è un autista – che ha chiesto di restare anonimo – secondo cui i tre giovani sarebbero saliti sul mezzo pubblico in via Crispi. Dopo un’accesa discussione, sarebbe scoppiata una violenta colluttazione tra di loro. "Erano tutti e tre ubriachi e si sono picchiati a sangue – racconta l’autista –. A bordo i passeggeri erano terrorizzati: il mio collega è stato costretto prima a fermarsi e poi a intimare ai tre di smetterla". I tre, secondo quanto appreso, sarebbero giovani tra i 25 e i 35 anni. Dopo le minacce dell’autista di chiamare le forze dell’ordine, avrebbero deciso di scendere dal bus e darsi alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Resta però la paura tra i passeggeri e il danno sul mezzo. "Il mio collega ha dovuto interrompere la corsa e tornare al deposito – aggiunge l’autista – perché i sedili e l’interno dell’autobus erano ricoperti di sangue". E lo sfogo prosegue: "Siamo esasperati. A Tirrenia, qualche giorno fa, un uomo ha sfondato il parabrezza dell’autobus con una bottigliata. È sempre così. Vogliamo più controlli e soluzioni concrete, ma nonostante i vari tavoli sulla sicurezza con prefetto e questore, non si vedono segnali di cambiamento".
Non si tratta di un caso isolato. A inizio agosto, un caso simile, con un autobus stoppato perché "pieno di sangue", causa rissa all’interno. "In un momento storico in cui si promuove l’uso del trasporto pubblico come alternativa sostenibile all’auto privata, la sicurezza a bordo dei mezzi deve diventare una priorità assoluta", commenta la consigliera comunale di FdI, Alessandra Orlanza: "le continue aggressioni ai danni di lavoratori del settore pongono una seria minaccia al buon funzionamento del servizio e alla sua accettabilità sociale. Questo clima di insicurezza disincentiva l’uso dei mezzi pubblici, vanificando gli sforzi di promozione della mobilità sostenibile. Bisogna che siano intensificati i controlli soprattutto nelle corse serali e notturne, e su quelle linee con elevati carichi di turisti spesso vittime di borseggio. Un sistema di allarme rapido in caso di aggressione o disordine a bordo dell’automezzo".
Intanto nella notte di Ferragosto – tra venerdì e sabato – intorno alle 3.30, un altro episodio di criminalità. Un’auto con a bordo due cittadini tunisini ha ignorato l’alt delle forze dell’ordine a Tirrenia, dando il via a un inseguimento ad alta velocità. La corsa si è conclusa a Stagno, con un violento scontro contro due pattuglie dei carabinieri. I due occupanti del veicolo, entrambi trentenni e regolarmente presenti sul territorio nazionale, sono stati bloccati e arrestati. Secondo quanto riferito da fonti investigative, al momento dell’arresto non avevano nulla in possesso che costituisse reato: da qui l’ipotesi che durante la fuga possano aver gettato qualcosa dal finestrino. Il conducente è risultato privo di patente. Attualmente, entrambi si trovano nel carcere di Pisa in attesa del processo, fissato per domani.