
Il sindaco Edoardo Prestanti e l’assessore Federico Migaldi in viale Parenti
A Carmignano sono stati messi a dimora 4000 esemplari fra alberi, arbusti e siepi. Il progetto di mitigazione ambientale "Faremo Foresta" del Comune di Carmignano, partito a febbraio 2024, è nella fase conclusiva: l’inventario delle piante per verificare la loro salute, poi la sostituzione di quelle perlopiù seccate, prevalentemente a causa del grande caldo. Il sindaco Edoardo Prestanti e l’assessore all’ambiente e vicesindaco Federico Migaldi hanno fatto il punto della situazione sulle 11 zone del territorio dove sono stati piantati alberi e siepi. "Il nostro contributo ad attenuare gli effetti delle ricorrenti ondate di calore – dice l’assessore Federico Migaldi, che pochi giorni fa ha incontrato al parco della Pista Rossa (uno dei luoghi interessati alla piantumazione di 81 alberi) dirigenti e tecnici della Edilverde, la società che ha realizzato il programma di forestazione urbana – è un investimento di circa 600.000 euro da salvaguardare e curare, perché dispieghi tutti i suoi benefici effetti". Il progetto vede un finanziamento della Regione Toscana. Con settembre è arrivato il momento della messa a punto delle azioni da intraprendere e il loro calendario: i primi due atti – la ricognizione delle piante e la cernita di alberi, siepi e arbusti da rimpiazzare – occuperanno una decina di giorni, nella parte finale di questo mese. Alla ricognizione e individuazione delle piante in cattivo stato seguirà, subito dopo, ad inizio ottobre, un terzo atto: l’indicazione del numero delle specie da cambiare, suddiviso per ognuna delle undici zone in cui sono state impiantate. Le tre fasi preliminari preparano, anche con reimpianto, la sostituzione del materiale vegetale, "che non potrà iniziare – spiega Federico Montagnoli della società Edilverde – prima di novembre, poiché le nuove alberature, soprattutto se ripiantate e poste a dimora in altro sito, debbono necessariamente trovarsi in una situazione di riposo vegetativo, condizione che si verifica all’abbassarsi delle temperature".
M. Serena Quercioli