
Le foreste sono un patrimonio della Valbisenzio da tutelare e da salvaguardare da eventuali danni, senza contare che la presenza...
Le foreste sono un patrimonio della Valbisenzio da tutelare e da salvaguardare da eventuali danni, senza contare che la presenza di alberi è utile contro i rischi idro-geologici.
E’, infatti, vicina l’apertura del bando su "Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste 2025", cioè l’intervento collegato al "Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027" di cui la giunta regionale ha appena approvato le disposizioni attuative.
Grazie a una dotazione complessiva di 25 milioni e 800mila euro potranno essere concessi sostegni per l’esecuzione di investimenti per la prevenzione dei danni alle foreste. Tra gli interventi previsti, la sistemazione di versanti interessati da frane e smottamenti di scarpate stradali di accesso o penetrazione ai boschi, la realizzazione di opere di consolidamento, sistemazione e regimazione del reticolo idraulico di acque superficiali, oppure opere selvicolturali di prevenzione volte a migliorare la resistenza e l’adattamento al cambiamento climatico dei popolamenti forestali, così come infrastrutture al servizio del bosco e funzionali alla prevenzione dei danni alle foreste.
Con un massimale di 400mila euro a testa, i beneficiari ammessi a presentare domanda di aiuto sono i proprietari, possessori, pubblici o privati e loro associazioni, nonché altri soggetti ed enti di diritto, pubblico o privato e loro associazioni, titolari della superficie forestale.
"L’obiettivo di migliorare l’efficienza e stabilità ecologica degli ecosistemi forestali e l’adattamento ai cambiamenti climatici – ha detto il presidente Eugenio Giani – così come valorizzare la funzione protettiva dei soprassuoli forestali nella conservazione del suolo, nell’equilibrio idrogeologico e nella regolazione del deflusso idrico, è una missione che dobbiamo attuare con tutte le risorse a disposizione".