REDAZIONE PRATO

Ferie forzate e cassa all’orizzonte: "Aziende ferme anche tutto il mese"

Meneghetti (Cgil): "Il distretto sano deve trovare la forza per guardare al futuro, contrastando quello illegale". Zacchei (Cisl): "C’è chi ha chiesto la cassa integrazione per settembre, periodo sempre un po’ critico".

Mirko Zacchei (Cisl)

Mirko Zacchei (Cisl)

"E’ forte la preoccupazione per le aziende del distretto in quanto l’incertezza sui volumi di lavoro è molta". Così Juri Meneghetti, segretario generale Filctem Cgil Prato Pistoia, quando ormai le ferie agostane sono iniziate e Prato è una città già deserta da qualche giorno. Del resto Meneghetti sottolinea come in questa estate 2025 "non sono poche le aziende che chiuderanno per queste ferie agostane per quattro settimane".

Non solo ferie di un mese: ma anche richiesta di cassa integrazione. "Bisogna considerare anche quelle aziende che hanno già fatto richiesta preventiva di ammortizzatori sociali per settembre e ottobre – conclude – La moda soffre da tempo per vari motivi ed il distretto pratese ’sano’ deve trovare la forza e le idee per guardare al futuro, contrastando anche la parte di produzione illegale che, in barba alla crisi, continua a ’girare’ come sempre".

L’andamento del tessile nel distretto pratese è a macchia di leopardo, ma nel secondo trimestre del 2025, secondo i dati del Centro studi di Confindustria Toscana Nord, il tessile pratese rimane sostanzialmente stabile.

Per Mirko Zacchei, segretario generale Femca Cisl Firenze e Prato, "la situazione delle aziende tessili del distretto è abbastanza stazionaria. In queste settimane c’è chi ha già fatto richiesta della cassa integrazione per il mese di settembre. Ciò fa pensare ad una ripartenza lenta dopo le settimane di ferie. Ma non dimentichiamo – sottolinea Zacchei – che comunque per Prato e per la tipologia di lavorazioni proprie del distretto, settembre è un periodo di rallentamento. Quindi, al momento, anche la domanda di ammortizzatori sociali non è fuori dalla norma, rientra nell’andamento del distretto: settembre è sempre stato un periodo un po’ critico per le aziende pratesi".

Il sindacalista della Cisl, però prende lo spunto da questa considerazione per accendere l’attenzione su un’altra eventualità.

"C’è da attendere settembre e vedere se poi le aziende presenteranno la richiesta di cassa integrazione anche per il mese di ottobre – spiega – La prima settimana di settembre è importante per capire se e quanto riparte il lavoro. Nel caso ci fossero dei problemi, allora si potranno ricevere ulteriori domande di ammortizzatori anche per ottobre".

La preoccupazione sull’andamento del tessile non è trascurabile. "Siamo un po’ più preoccupati rispetto al solito perché è più pesante la situazione internazionale – afferma Zacchei – Basti pensare ai dazi americani: siamo in un periodo che richiede ancora maggiore attenzione. Nel distretto, però, la situazione è a macchia di leopardo: non per tutte le imprese è uguale".

E per quanto riguarda le ferie? "Le ferie sono standard rispetto agli anni scorsi, forse qualche aziende ha chiuso più settimane a fronte del calo di lavoro. Ma come ho detto, bisogna attendere la ripartenza a settembre e vedere che piega prende".

Sara Bessi