
Un ospedale (foto repertorio Ansa)
Prato, 1 giugno 2025 – Quella medicina le è proprio necessaria. E deve assumerla due volte all’anno per contenere i danni e le conseguenze di una osteoporosi grave che le mina la salute delle ossa e la qualità della vita. Eppure quel medicinale è diventato un miraggio. O meglio il miraggio è il piano terapeutico che le consentirebbe di poter ottenere con prescrizione medica del curante di famiglia quel farmaco.
“Purtroppo – racconta la signora, una pratese di 75 anni che da un decennio è in cura con questa terapia specifica – non riesco mai ad intercettare lo specialista ospedaliero che possa prescrivere il piano terapeutico. Senza quel foglio non riesco ad avere dal medico di famiglia la ricetta per il ritiro in qualsiasi farmacia del territorio”. La donna lamenta di non sapere mai dove riuscire a trovare il medico specialista: “Ho telefonato al Giovannini, sono andata anche lì e mi sono stati dati alcuni numeri di telefono ma mai sono riuscita a fissare un appuntamento per la stesura del piano terapeutico. Non so proprio più come fare e a chi rivolgermi. Mi sento smarrita in questi meandri della burocrazia sanitaria. Intanto, però, non posso assumere il medicinale come previsto per l’osteoporosi”.
Contestuale la risposta dell’Asl Toscana centro. Secondo l’azienda “non emergono criticità nel servizio, dalla ricostruzione del caso segnalato dalla signora, in quanto risulta che le è stata inviata la mail di risposta dalla dottoressa Conforti e, che la stessa mail, è stata inviata anche al medico curante al quale veniva chiesta la documentazione integrativa che serviva per inserire il piano terapeutico su Aifa, tra cui il precedente piano fatto dalla dottoressa Marcantonio a febbraio 2024”.
Nella sua versione Asl sottolinea che “la signora ha negato di aver ricevuto questa informazione (la mail) e per risolvere il suo caso, visto che aveva urgenza di assumere il farmaco, e che si trovava in uno stato di ansia, e considerando che non aveva fatto visite da oltre un anno, le è stato consigliato di prenotarsi come fast track al nominativo della dottoressa Marcantonio, con un posto libero il prossimo venerdì portando tutta la documentazione in suo possesso, compreso il vecchio piano scaduto in modo da farselo rinnovare. La signora, contattata direttamente dal Medico di comunità Dipartimento Rete territoriale Servizi Sanitari dell’area pratese, aveva anche ringraziato per la premura e la presa in carico e le informazioni”. L’Asl inoltre fa sapere che la dottoressa Marcantonio “ha previsto un contatto con gli utenti dalle 8 alle 8.30 o dalle 14 alle 14.30 sul numero 0574807825, numero riportato anche sul referto, incluso quello della signora del 9/2/2024 e riferito a tutti i pazienti, e viene risposto a tutti o richiamati se occupato anche con il supporto di una figura infermieristica”. Un cruccio viene espresso dall’azienda: “Dispiace, infine, che la signora si sia rivolta alla stampa e, in questi casi, l’Azienda consiglia, qualora si dovessero ripetere situazioni analoghe di rivolgersi anche all’Ufficio relazioni con pubblico aziendale [email protected]; pec [email protected]; numero unico aziendale 055 54 54 54 tasto 1 da lunedì a venerdì 8-18, il sabato e i prefestivi 8-13 (vi si accede tramite linea fissa o cellulare).
Sa. Be.