SILVIA BINI
Cronaca

Prato, il futuro degli assessori: Faggi prende una pausa. Blasi, Biagioni, Squittieri resteranno nel partito

L’11 luglio si chiude l’esperienza per i nove della giunta Bugetti. L’ultima riunione per mettere la firma sulle delibere urgenti è in programma lunedì 7 poi inizierà il conto alla rovescia

Gli uffici comunali attendono l’arrivo del commissario prefettizio

Gli uffici comunali attendono l’arrivo del commissario prefettizio

Prato, 3 luglio 2025 – Il conto alla rovescia è iniziato: a mezzanotte del 10 luglio, la sindaca Ilaria Bugetti decadrà ufficialmente dalla carica. Con la scadenza dei venti giorni previsti dalla legge per la conferma delle dimissioni, presentate lo scorso 20 giugno, prenderà il via il periodo del commissariamento.

Il giorno seguente, l’11 luglio, la prefetta Michela La Iacona firmerà il decreto di decadenza del consiglio comunale e inoltrerà al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la richiesta di scioglimento formale dell’assemblea eletta nel 2024.

Toccherà poi al Capo dello Stato mettere il timbro finale con il decreto presidenziale, che ufficializzerà lo scioglimento del consiglio comunale e conferirà pieni poteri al commissario prefettizio, scelto su proposta della stessa prefetta.

Il commissario entrerà effettivamente in carica dall’11 luglio, data dalla quale avrà la responsabilità di guidare il Comune fino alla prossima tornata elettorale, prevista per la primavera del 2026, molto probabilmente a maggio. Prima del congedo definitivo, l’attuale giunta si riunirà un’ultima volta lunedì 7 luglio.

Cosa faranno gli assessori, ora che la parentesi amministrativa si chiude? Il vicesindaco Simone Faggi ha annunciato che si prenderà una pausa nei mesi di luglio e agosto, per dedicarsi alla famiglia. Dopo undici anni di servizio al Comune, con incarichi che spaziano dalla delega al sociale nella giunta Biffoni fino alla carica di capo di gabinetto (ricoperta brevemente prima del ritorno in giunta dopo la scomparsa di Luigi Biancalani), Faggi tornerà a settembre al proprio lavoro nel consorzio di cooperative fiorentino, da cui era in aspettativa.

Benedetta Squittieri, assessora allo sviluppo economico e figura di riferimento del Pd, resterà a disposizione del partito in vista dei prossimi impegni politici ed elettorali. Non è escluso che per lei si aprano nuove strade nella macchina organizzativa del Pd, sia a livello locale che regionale. Anche Marco Sapia, assessore ai lavori pubblici, tornerà al suo impiego come consulente aziendale nel settore commerciale. Conclusa la parentesi da amministratore, riprenderà la carriera professionale nel privato. Stessa direzione per Cristina Sanzò, assessora al bilancio, che rientrerà nella società Alia, dove lavora come impiegata ed era in aspettativa.

Chi invece continuerà a lavorare all’interno delle dinamiche di partito è Marco Biagioni, assessore alla transizione ecologica e attuale segretario provinciale del Pd: dipendente di un supermercato in aspettativa, continuerà a ricoprire la guida del partito sul territorio pratese, ruolo che lo proietta tra i protagonisti della futura campagna elettorale.

Sandro Malucchi, assessore al sociale, dipendente di una cooperativa, era già in distacco sindacale prima di entrare in giunta. Maria Logli, giovane esponente del Pd, con un passato lavorativo in Arci e nei progetti di accoglienza Sai, continuerà a muoversi nell’ambito del terzo settore e dell’associazionismo, dove ha radicato il proprio impegno.

Chiara Bartalini, unica esponente del Movimento 5 Stelle in giunta, assessora al turismo, riprenderà con ogni probabilità il suo lavoro nel comparto delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico, settore in cui operava come agente prima dell’ingresso in giunta.

Infine Diego Blasi, assessore al centro storico e figura di riferimento del Pd toscano, proseguirà l’impegno come portavoce del Partito Democratico regionale, un ruolo che lo mantiene al centro della vita politica anche al di fuori del Palazzo comunale.

Uno sguardo anche alla figura più giovane dell’amministrazione uscente: Lorenzo Tinagli, 28 anni, presidente del consiglio comunale è fresco di laurea in Storia. In attesa che il commissario prefettizio si insedi ufficialmente, il mosaico degli ex assessori si ricompone: tra ritorni al lavoro, permanenze nei partiti, pause di riflessione e nuove prospettive. La politica locale chiude un capitolo, ma già guarda oltre.

Silvia Bini