REDAZIONE PRATO

Ampliamento ospedale. Tunnel esterno al via. Il cantiere sarà ultimato entro la fine del 2025

I lavori alla palazzina esterna stanno proseguendo secondo quanto previsto. Resta (al momento ) l’incognita specializzazioni e personale da assumere.

La palazzina esterna ormai ben visibile con pannelli e infissi sistemati

La palazzina esterna ormai ben visibile con pannelli e infissi sistemati

La costruzione della palazzina esterna, che consentirà l’ampliamento del Santo Stefano, prosegue senza sosta. E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di avanzamento del cantiere, che sta rispettando il cronoprogramma previsto per l’ultimazione della struttura, che sarà intitolata al compianto assessore e vicesindaco Luigi Biancalani. E proprio in questi giorni l’azienda romana Nbi spa, che nell’aprile 2023 si è aggiudicata l’appalto, sta procedendo all’installazione delle impalcature necessarie per realizzare il tunnel sopraelevato al primo piano che collegherà il Santo Stefano con la nuova struttura. La conclusione dell’intervento dal costo di circa 25 milioni di euro è prevista entro novembre prossimo. Come ormai noto, i circa 25 milioni di euro sono coperti da finanziamenti ministeriali per 10 milioni di euro, erogati entro il 2025, da altri 8.861.991,85 di euro che provengono da finanziamenti ex articolo 20, mentre la rimanente cifra di 6.640.827,48 di euro sarà coperta con fondi aziendali della Asl Toscana centro. "Ad oggi, le opere strutturali del corpo di fabbrica risultano sostanzialmente completate, così come i collegamenti sotterranei che metteranno in comunicazione la nuova palazzina con il corpo principale dell’ospedale – fanno sapere dall’Asl Toscana Centro –. Parallelamente, sono in corso i lavori relativi all’installazione degli impianti tecnologici, oltre alla realizzazione delle strutture di sostegno per il corridoio aereo di collegamento con l’edificio esistente. Si prevede la conclusione dei lavori entro la fine del 2025, mentre i collaudi tecnici e funzionali sono programmati per l’anno successivo". L’ospedale dovrebbe essere operativo nella primavera 2026. Ciò significa che oltre alle mura sarà indispensabile procedere con il reclutamento del personale sanitario e non solo per far funzionare i servizi. Il personale è indispensabile per la gestione dei posti letto - ne saranno attivati 100 - e dei pazienti.

Oltre al tema spinoso del personale, sul quale nessuno al momento si attenta a fare previsioni, ecco che c’è almeno un altro tema direttamente collegato alla messa in funzione della palazzina Biancalani: quali specialistiche vi saranno assegnate?

Sembra che riguardo alla mappatura definitiva dei trasferimenti delle specialistiche ci siano ancora in corso confronti tra direzione sanitaria ospedaliera e direzione generale. Quello che appare certo è che il primo a trasferisi sarà il servizio di psichiatria, oggi dislocata in un’area adiacente al pronto soccorso. Un cambio che possiamo definire ’favorevole’ per una riorganizzazione degli spazi del Santo Stefano: in particolare per il dipartimento di emergenza urgenza che potrebbe ampliare i propri ambienti, sempre troppo stretti per evitare la calca di barelle nei momenti di super afflusso di pazienti.

Secondo quanto comunicato dall’Asl a suo tempo, il progetto prevede che il piano terra della nuova palazzina avrà un ingresso autonomo ed ospiterà 12 posti letto per il servizio di Salute Mentale, oltre ad un’area dedicata all’attività ambulatoriale con 9 ambulatori. Al primo piano 53 posti letto per la degenza medica di cui 4 per immuno-depressi, mentre il secondo piano sarà rivolto alla degenza oncologica (con 15 posti letto), al day hospital oncologico (con altri 24 posti letto) e prevederà un’area ambulatoriale oltre al Laboratorio Traslazionale e Bioinformatica. Intanto è stato già realizzato l’ampliamento del parcheggio dipendenti con circa 150 posti auto aggiuntivi.

Al completamento della palazzina esterna, l’Asl Toscana centro ha un’altra grande opportunità di fronte alla quale non dovrà farsi trovare impreparata: l’ampliamento del pronto soccorso ed il potenziamento del pronto soccorso pediatrico. Di questo se ne parlerà presto in un incontro con il nuovo direttore sanitario dell’Asl Centro.

Sara Bessi