MARIA LARDARA
Cronaca

Al Metastasio . Il teatro pubblico guarda al futuro

La tre giorni, dal 26 al 28 settembre, riunisce addetti ai lavori sul domani del sistema teatrale .

Massimiliano Civica è il direttore artistico del teatro Metastasio e ha promosso la tre giorni per rfilettere sul teatro pubblico ed il suo futuro

Massimiliano Civica è il direttore artistico del teatro Metastasio e ha promosso la tre giorni per rfilettere sul teatro pubblico ed il suo futuro

Non è uno spettacolo quello che vedremo al Metastasio il 26, 27 e 28 settembre. Niente attori sul palco, niente drammaturgie ma il copione è tutto racchiuso nel titolo "Per un teatro pubblico? Dialoghi, critiche e confronti sul sistema teatrale toscano". Sarà una tre giorni sul futuro e sulla funzione del teatro pubblico, da cui ha preso spunto il direttore artistico Massimiliano Civica per una tre giorni di confronto e discussione sull’idea di teatro pubblico che – si legge nella presentazione sul sito - "è soggetta a un riesame e a un ripensamento". "Ha ancora senso credere nella funzione pubblica del teatro?", s’interroga il Metastasio, teatro di rilevante interesse nazionale penalizzato dalle ultime valutazioni ministeriali in termini di punteggi per l’accesso ai fondi statali, mentre sullo sfondo riecheggia la retrocessione della Pergola come teatro nazionale e di altre prestigiose realtà artistiche del Belpaese.

"Il sistema regionale dello spettacolo dal vivo toscano è senza dubbio un’eccellenza e un modello di riferimento nel panorama italiano – si legge sul sito – ed è frutto della sinergia consolidata tra istituzioni pubbliche e realtà del teatro e della danza, costruito in decenni di lavoro con una forte idea di funzione pubblica e di servizio per la comunità, ispirata ai principi sanciti dalla nostra Costituzione. Questo ‘sistema’ sta entrando in rotta di collisione sempre di più con le regole definite dall’ultimo decreto ministeriale, orientato a sostenere attività che evitano il ‘rischio culturale’ e privilegiano le dinamiche ‘commerciali’". A far suonare il campanello d’allarme era stato a metà giugno proprio Civica, durante la presentazione della nuova stagione del Met. Ora la chiamata a raccolta del pubblico, lavoratori dello spettacolo dal vivo, operatori e giornalisti a questa tre giorni di incontri su questi temi, coniugando le esigenze di autocritica e rilancio partendo da una riflessione di Antonin Artaud.

"Per iniziare è necessario attivare un processo di autocritica ‘crudele’ (come intendeva la crudeltà Artaud, di estrema lucidità nello scavo e nell’analisi) da tutti i punti di vista. Cosa è successo in questi ultimi dieci anni?". Per partecipare agli incontri è necessario prenotarsi attraverso il sito del Metastasio.

M.L.