REDAZIONE PRATO

5 Stelle in campo: "Reddito di cittadinanza. La svolta per la Toscana"

Carmine Maioriello sarà candidato per il consiglio regionale "No allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola e acqua totalmente pubblica". E sul Pd ribadisce: "Occhio, gli devi stare costantemente con fiato sul collo" .

A fianco Carmine Maioriello Sopra Giani con Taverna, Fossi e Galletti

A fianco Carmine Maioriello Sopra Giani con Taverna, Fossi e Galletti

Dal consiglio comunale al sogno del consiglio regionale. Carmine Maioriello, capogruppo consiliare a Prato, scende in campo per l’assemblea toscana. Il campo largo lo conosce già in quanto Prato è stato il laboratorio del centrosinistra ampio (da sinistra ai civici con 5 Stelle compresi). L’alleanza tra Pd e 5S è arrivata dopo consultazione on line e l’intesa firmata da Paola Taverna, vice di Giuseppe Conte, e il segretario dem toscano Emiliano Fossi alla presenza del candidato governatore Eugenio Giani e della coordinatrice regionale 5 Stelle, Irene Galletti.

Maioriello, siamo di fronte ad un accordo articolato. "Per Prato abbiamo come punti prioritari irrinunciabili lo storico no all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze e il rispetto del valore dell’acqua pubblica, pilastro della nostra identità, che dovrà essere tutelata con una gestione in house per tariffe eque ed efficienza. Inoltre puntiamo dritti e convinti alla sanità pubblica più efficiente con riduzione dei tempi di attesa per visite ed esami. Massima attenzione all’ambiente e l’introduzione di un reddito di cittadinanza regionale che dia sollievo a chi ha perso o non riesce a trovare un lavoro".

I 23 punti saranno rispettati davvero? "Auspico di si. Il nostro compito sarà proprio quello di vigilare e fare da pungolo affinché il Pd, diciamo, “non si distragga” strada facendo".

Lei ha detto che bisogna stare col fiato sul collo al Pd. Perché? "Vero, verissimo. Come ho già avuto modo di dire in precedenti occasioni non sarà una passeggiata perché del Pd è meglio non fidarsi ciecamente. Perché se ti distrai, magari, fanno un’altra cosa. Non lo fanno apposta, loro sono così, sono in tanti e devi stargli con il fiato sul collo, senza mollarli mai. Sempre, dalla mattina alla sera".

Il campo largo bis per le Comunali del prossimo anno a Prato quindi si rifarà. In un anno di mandato cosa ha imparato da questa alleanza? È vera e concreta nel raggiungere obiettivi comuni? "Per quanto riguarda il campo largo bis delle prossime amministrative posso dire che l’esperienza è stata purtroppo breve, non per colpa nostra, ma intensa e positiva. Credo che sia la strada giusta da seguire a fronte comunque di un accordo che come sempre veda riconosciuti dal Pd i nostri temi identitari e irrinunciabili per il bene, sempre prioritario, dei cittadini".

Nel 2020 il Movimento 5 Stelle prese il 7 per cento con oltre 110mila voti in Toscana. Un bel risultato. Correva da solo. Ora siete nel campo largo però. "Come sempre è difficile fare previsioni, ma la sfida dipenderà anche dalla comunicazione: dobbiamo riuscire a fare capire all’elettorato che i punti per i quali abbiamo lottato in questi dieci anni di opposizione sono gli stessi e li realizzeremo, questa volta, da dentro le istituzioni".

Non c’era alternativa? "Il nostro obiettivo resta lo stesso: cambiare il Paese. Serve una strategia diversa, per alzare l’asticella e puntare a risultati concreti. L’alternativa sarebbe restare fuori da ogni dialogo, limitandoci alla protesta e alla testimonianza. In dieci anni lo abbiamo fatto con determinazione, ma senza ottenere benefici tangibili per i cittadini e con un calo costante di consenso. Ora è il momento di provare una strada nuova, sempre mettendo al centro le nostre battaglie".

Luigi Caroppo